Addio Nonna Renata della Friggitoria Acunzo, Vomero in lutto


Nonna renata Friggitoria Vomero

Nonna Renata Friggitoria Vomero

di Fabiola Quaranta

Addio Nonna Renata.  Non sempre la rete è foriera di buone novelle. E’ di oggi infatti la triste notizia per i napoletani tutti, per i vomeresi in particolare, che la “ nonna Renata della Friggitoria Vomero “ all’età di 86 anni è scomparsa questa notte, segnando con un grave lutto la famiglia ed il quartiere. Aperta nel 1938 dalla nonna di Patrizio Acunzo, la friggitoria è un’istituzione per gli abitanti del quartiere e non, che per anni, e tutt’ora, si sono lasciati dolcemente attirare dal colore dorato delle fritture di ottima qualità, paste cresciute, panzerotti, supplì, arancini, polenta fritta e frittatine di pasta, per la maggior parte ricette ereditate dalla nonna.
I ricordi di tutti noi cresciuti nel quartiere sono legati ai pomeriggi dopo scuola con il “ cuoppo “ di zeppole e panzarotti tra le mani che, come un cibo magico generava allegria alimentando i pensieri positivi che tante volte, solo il buon cibo di strada fatto di cuore e passione riesce a fare.
Un messaggio in particolare pubblicato sulla pagina Facebook della Friggitoria colpisce tutti noi: “Da questa notte il Paradiso ha un angelo in più .Il nostro capitano ha ricevuto una convocazione dall’alto per guidare la brigata dei Friggitori del Cielo .Per chi volesse dare un ultimo saluto, i funerali si svolgeranno domani alle ore 10 presso la chiesa dei Salesiani al Vomero, Ciao nonna ”
Un pezzo di storia di Napoli se n’è andato.
Alla Famiglia Acunzo rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze.

3 Commenti

  1. Ciao Nonna Renata, un’altra icona che se ne va. Una donna della Napoli ‘o vero,quella che sorride e fatica in silenzio e lavora per far felici gli altri.
    non sono vomerese ma ricordo le fughe in funicolare quando si faceva filone a scuola: il gustoe il profumo di quel “cuoppo” andavano oltre la sua bontà, è infatti rimasto un ricordo di vita. Grazie Nonna Renata che la Terra Ti sia Lieve, mi associo al dolore della famiglia.

  2. Era un tutt’uno con il locale,presenza imprescindibile,talvolta burbera come costume per chi lavora seriamente e non si accontenta di falsi saluti.Se cè un paradiso per i “friggitori”Nonna Renata vi entrerà di diritto..RIP.

  3. Colgo la triste occasione per segnalare che in questi giorni ci ha lasciato un’altra grande donna del cibo campana, la Signora Antonietta, deus ex machina del ristorante “Lo Scoglio” di Marina del Cantone a Massa Lubrense.
    Anche lei, con la sua cucina che più “di territorio” non si può, apprezzata e conosciuta ben oltre i confini della baia di Nerano.

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