
di Marina Alaimo
Agostino Iacobucci sa sempre come incantarmi con i suoi piatti. Amo recarmi alla Cantinella dove, oltre ad un’ottima cucina coniugata tra tradizione partenopea ed innovazione nelle tecniche di preparazione, massima cura nella scelta delle materie prime, è ancora possibile avere un rapporto diretto con il patròn e con lo chef. Infatti grande attenzione viene dedicata all’ospite, non si punta ad un’algida perfezione del servizio, ma piuttosto al rapporto cordiale ed affettuoso con il cliente, che immancabilmente, torna ripetutamente.








2 commenti
tommaso esposito
2 Agosto 2010 - 17:46sei forte agostino, buona fortuna.
monica
2 Agosto 2010 - 19:14Una bella persona Agostino…davvero. Proprio come uno immagina uno chef debba essere: un gigante buono. Due volte. : )
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