
Ricette con il baccalà. E’ proprio il tempo di farle. Ecco una raccolta ragionata dal nostro immenso ricettario. Cliccando sopra i link entrate nelle singole ricette
Linguine al baccalà

Cannelloni ripieni di Baccalà e ricotta romana con pomodori

Spaghetti al baccalà con il Casavecchia

Candele con trippa di baccalà e carciofi arrostiti

Pasta piselli e baccalà

Paccheri di Gragnano con genovese di baccalà

Linguine con vongole e baccalà

‘a calamarata rigata con baccalà, asparagi e corbarino

Spaghetti alla chitarra con baccalà e tartufo bianco d’Alba

Maccheroncini con genovese di baccalà e noci su guazzetto di broccoli

Spaghetto scanalato con baccalà, friarielli e nocciole

Ravioli di patate e provola, baccalà e polvere di olive nere

Matriciana di baccalà

Risotto con fichi secchi del Cilento, pesto al basilico e baccalà confit

Paccheri di Gragnano ripieni di baccalà mantecato

Tortino di baccalà e patate con foglie di spinaci in tempura e salsa di ceci all’olio

Parmigiana di baccalà

Pizza fritta baccalà e scarola

Baccalà con scarole in barattolo

Il baccalà alla siciliana

Baccalà fritto con insalata di rinforzo alla napoletana

Polpette di baccalà fritte

Baccalà extra cotto al vapore con verdure essiccate e condite all’escapece

Tegamino di baccalà al forno

Baccalà alla pertecaregna

Crocchette di grano e baccalà in crosta di pane alle erbe

Baccalà e patate

Cheesecake di baccalà profumato al finocchietto

5 commenti
Alessandro Del Pozzo
17 dicembre 2018 - 10:55Con il dovuto rispetto per i gusti di tutti e per lavoro di chi scrive gli interessantissimi articoli che così assiduamente seguo e per il concilio di Trento ..Il Baccalà sta diventando la panna degli anni ‘80? A me sembra di sì. Non lo amo particolarmente e per questo ancora di più ,noto l’invasione di questo pesce essiccato dappertutto… Conta migliaia di appassionati, però anche pasta e fagioli è molto apprezzata da decenni , ma non ci ritroviamo i fagioli dappertutto solo perché a molti piacciono. Ristoratori, giornalisti, appassionati ( i più giustificati) , ce la diamo una regolata?
Luciano Maria Bora
17 dicembre 2018 - 11:24Non concordo con la valutazione fatta essenzialmente perchè vi è spazio per ogni ricetta ed ogni ingrediente. Anche se in spolvero, il baccalà è comunque relegato a preparazione effettuata non in moltissimi ristoranti e comunque pochissimi quelli “specializzati”. Ritengo quindi vi sia spazio per ogni gusto od ingrediente, anche se “eccessivamente” spinto da giornali e web…
luciano
21 dicembre 2019 - 12:56Non scrivo molto e non rispondo quasi mai a ciò che ”contestate” sui blog, però non posso tacere sul commento del sig. Del Pozzo, che intanto paragona il Baccalà alla panna….è osceno e volgare fare questo paragone!! E il Baccalà è il re incontrastato del Natale, della tavola delle feste,dal Sud al Nord è il simbolo della Cucina Italiana. Che a lei non piaccia,ce ne facciamo una ragione,ma non può criticare un grandissimo ingrediente,unico al mondo, che fa parte della storia della gastronomia internazionale: il Baccalà!! Quindi Viva il Baccalà e a chi non piace dico un proverbio napoletano: ”S’ nun sapit’ fà ‘o scarpar’, nun rumpit” o ca..o ‘e semenzell”!!!
luca
17 dicembre 2018 - 16:30@ Alessandro Del Pozzo
“Con il dovuto rispetto per i gusti di tutti”.
In questa breve frase sono riassunti 2 importanti concetti:
1 il “gusto personale”
2 il “rispetto” per le “diversità individuali”, cioè, in questo caso, per il gusto personale… degli altri…che può essere diverso, o molto diverso, da quello nostro.
A me sembra che sia scarso in Italia il rispetto del gusto degli “ALTRI” e, sui FOOD BLOG ITALIANI, sembra imperare una particolare DITTATURA del GUSTO da parte dei food blogger italiani che si sono montati la testa e pensano di avere le MIGLIORI PAPILLE del globo:
gli “ALTRI” devono soltanto accettare e seguire “passivamente” le indicazioni che i “nuovi pseudo-sacerdoti del gusto” impartiscono dall’alto di una “presunta” superiorità
sensoriale.
Vi invito a non diventare gregge ma “buongustai indipendenti e consapevoli”
attraverso lo studio, l’arte culinaria e l’uso
intelligente del proprio gusto personale:
la sfida è non farsi “omologare” dalla
“retorica” dei food blogger italiani, che, spesso, è asservita al marketing.
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Alessandro Del Pozzo.
“Conta migliaia di appassionati, però anche pasta e fagioli è molto apprezzata da decenni , ma non ci ritroviamo i fagioli dappertutto solo perché a molti piacciono. Ristoratori, giornalisti,APPASSIONATI ( i più giustificati) , ce la diamo una regolata?”
Non penso che siano tantissimi gli “appassionati” in Italia ma tra questi ci sono anch’io, caro Alessandro :-)
Ma, attenzione, “appassionato” per me, NON significa FANATICO o, peggio ancora, GASTROFIGHETTO.
E se devo cucinare per amici che non amano il baccalà non lo faccio.
Comunque, non fatevi spaventare dal cattivo odore: un ottimo prodotto non puzza :-)
Se puzza non è un buon prodotto.
E neanche la dissalatura vi scoraggi:
è ‘na strunzata, cioè è facile e vi permette
di partire con dei pezzi idratati al punto giusto:
e questo è importante per il risultato finale: in particolare influisce sulla consistenza del baccalà cotto.
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Non c’è bisogno di un “cuoco con la stella” per rovinare un buon baccalà. Incominciate con le ricette CLASSICHE…che non tramontano MAI.
Mentre le ricette dei “cuochi con la stella” durano…il tempo di un menù di stagione: sono EFFIMERE:
sono nate per STUPIRE per pochi secondi e poi…sparire nel NULLA.
W la CUCINA CLASSIC ITALIANA… ETERNA e INTRAMONTABILE.
Dante Bargellini
21 gennaio 2020 - 11:04Va benissimo per il fatto che i gusti non si discutono, forse il signor Del Pozzo parlava dello stoccafisso visto che scrive del pesce essicato, il baccalà è sotto sale ed ha un gusto totalmente diverso. Comunque va benissimo la pasta e fagioli cremosa con la maschetta di maiale. Saluti