Il vero buco nero della Guida Pizzerie d’Italia del Gambero è a Salerno e provincia: ecco il promemoria


Guida Pizzerie Gambero Rosso

Guida Pizzerie Gambero Rosso

di Marco Contursi

La recente pubblicazione dell’elenco delle pizzerie con 2 e 3 spicchi segnalate dal Gambero Rosso mi costringe a scendere in campo per le decine di pizzerie eccellenti della Provincia di Salerno, che né il Gambero né altre guide contemplano, in una ottusa visione napolicasertacentrica del fenomeno pizza. Ma forse è solo perché nel salernitano sono poco inclini a consulenti e addetti stampa vari, tranne un paio di eccezioni.

Tanto di cappello per i maestri napoletani di questa arte, ma oggi anche in provincia di Salerno è possibile mangiare una pizza eccellente e vi dico io dove, senza pretendere di fare un elenco esaustivo ma di segnalare le pizzerie da me testate e che ritengo meritevoli di essere consigliate.

Salerno :

Resilienza: Dimenticare quella che è stata la prima pizzeria a Salerno a usare prodotti di eccellenza è a parer mio ridicolo. Gennaro Coppeta da alcuni anni offre una pizza fatta di lunghe lievitazioni e materie prime eccellenti, tra cui tanti presidi slow food. Mirabile la sua attenzione ai piccoli produttori.

Divina Regina: Al netto di talune risposte eccessive alle critiche da parte della proprietà su internet, la pizza di questo locale della zona industriale è eccellente, con materie prime sceltissime e impasto leggerissimo.

Criscemunno: ottimo impasto, prodotti di qualità, servizio cortese. A due passi dal duomo una pizzeria che merita una visita.

Re Denari: Antonio Langone è molto bravo sia nella pizza tradizionale che in quella per celiaci. Bello l’interno del locale, bene l’avere un parcheggio.

Madia: l’impasto è tra i migliori di Salerno, ottimi gli ingredienti. Mi piacquero meno i fritti, ma ora c’è Domenico Vicinanza e credo possa dare uno sprint in più a tutto.

Pizzamania: impasto napoletano, ottimi prodotti, fritti apprezzabili e tanta cortesia.Da provare quella con lardo di suino nero casertano.

FUORI SALERNO

Eden: A Vallo della Lucania, una pizzeria che fa un ottima pizza con prodotti di eccellenza e artigianali della zona tra cui un ottimo prosciutto cotto artigianale della azienda Biococo. Da provare pure la frittatina di olive pisciottane e fusilli cilentani.

Diabasis: Piccola osteria di Ascea paese che è anche pizzeria, buono l’impasto che ha anche una percentuale di grani locali, ottimi i prodotti che ci finiscono sopra. Birre cilentane e vini della zona completano una offerta mai banale. Servizio garbato dei titolari, che pur facendo altri lavori, si sono buttati anima e corpo in questa avventura.

Tre Voglie: Valentino Tafuri a Battipaglia da anni porta avanti un discorso di valorizzazione di prodotti locali e antiche ricette come i vicci cilentani. Ottima pizza, molto bello il locale. Una delle mancate segnalazioni più clamorose.

Corallo: Due le sedi del fratelli Patrizio, Mirco e Sabatino, una a Baronissi, l’altra a Mercato san Severino. Ottimi i fritti, frittatina e crocchè valgono il viaggio. Molto buone pure le pizze e i liquori a fine pasto. Tanta cortesia e sorrisi.

Famiglia Principe pizza e fritti: A Nocera Superiore la pizzeria di Lorenzo e Antonella Principe, offre ottimi fritti (“pizza fritta chiena e vacante”), e pizze leggerissime. Qui è il regno del pomodoro in tutte le sue declinazioni. Immancabile una visita.

Wip: pizzeria nocerina sempre molto affollata, pizza napoletana molto buona e tanto altro. Ci manco da un po’ ma ne ho un buon ricordo.

Pizzeria Sant’Antonio a Sant Egidio del monte albino: I fratelli Domenico e Mario Ferrara la mattina coltivano i prodotti della loro campagna e la sera li mettono sulle pizze, insieme ad altri prodotti di eccellenza da tutta italia. Buoni i fritti tra cui la frittatina alla nerano. Da provare le specialità del giorno che cambiano spesso. A pochi metri un bar con un ottimo caffè. Domenico è un maestro di pizza art.

Barbacià: pizzeria-osteria al centro di Sarno. Imperdibile la pizza prima fritta e poi al forno. Si viene anche solo per quella. Molto buona pure la pizza tradizionale magari con uno dei tanti presidi slow food che Angelo usa. Pochi metri più in là, il gelato artigianale di Gelisioso. E’il palato ringrazia.

Pizza pazza per i pazzi della pizza. Sempre a Sarno un altro indirizzo fidato dove magiare una ottima pizza con prodotti del territorio. Ci manco da un po’, da rivisitare.

Pizzeria Polichetti: a Roccapiemonte, uno degli impasti più leggeri provati, squisita la pizza in teglia (il martedi) che si squaglia in bocca. Grandi prodotti del territorio, a volte utilizzati con creatività. Dolci fatti in casa, tra cui una buonissima torta alle mandorle.

Ciro a Scafati. Presso il centro commerciale Plaza, una pizza napoletana, con impasto leggero e buoni ingredienti. Da provare quella col cornicione ripieno. Un ragazzo che farà tanta strada, è partito col piede giusto.

Immagino ci siano altre pizze che meritano, mi sono limitato a segnalare quelle che ho testato personalmente e che usano grandi prodotti a partire dall’olio e dal pomodoro…. Almeno 5 di quelle citate, per storia ,meritavano di essere tra i 2 spicchi del Gambero.

Mi segnalano pure Reginella e Officina della Pizza a Sarno e Vai Mò a Nocera inferiore di cui si dice un gran bene…..qualcuno di Voi le ha provate?

p.s. per gli indirizzi delle pizzerie basta mettere cliccare sul nome.

21 Commenti

  1. Ripeto: non ho detto che questi sono i soli che meritano ma quelli da cui io, che non sono un mangione di pizze, sono stato. Segnalate pure altri che meritano.

  2. Mi dicono pure la Locanda dei Feudi,purtroppo non ho mai provato la loro pizza…….elenco passibile di aggiornamento anche grazie ad altre segnalazioni.

  3. Marco ti segnalo anche la pizzeria Corallo di pagani, omonima di quella segnalata da te e Angelo Tramontano a nocera con la sua o Sarracino

  4. Le Guide? Tutte (pizzerie, vini, ristoranti, gelaterie, ecc.), sempre più deludenti e inattendibili. Per mancanza di mezzi, spesso fanno le guide con il copia e incolla o per sentito dire. Anche per questo nessuno le compra più.

  5. Vi segnalo Filippo’s a Sapri pizza napoletana doc, e La Pietra Azzurra di Michele Croccia a Caselle in Pittari , dove vince il km.0…

  6. Finalmente un articolo che oltre a valorizzare la nuova ondata della pizza a Salerno (di cui bisogna essere sempre grati a Gennaro e alla sua Resilienza), mette in evidenza come anche nell’Agro Nocerino Sarnese un bel movimento sia ormai in essere! E in realta` mi era sempre apparsa un po’ strana (almeno fin ad ora) l’assenza in questo blog di un qualsiasi riferimento alla nuova realta` della pizza a Nocera e dintorni. Soprattutto perche` tanto nuova poi non e`, visto che la “rivoluzione” data 7-8 anni con l’apertura de “O Sarracino” di Angelo Tramontano a Nocera Inferiore e Castel San Giorgio, che ha diffuso la cultura della pizza napoletana nell’Agro e ha poi di fatto spianato la strada a tanti giovani pizzaioli li formatisi. La stessa pizzeria “Vai mo’ ” da voi citata (che con la recente apertura della nuova sede ha decisamente incrementato la sua qualita`) e’ solo una delle realta` nate in seguito all’influenza (diretta o indiretta) esercitata da O` Sarracino. Segnalerei ad esempio: “94”, “O scugnizzo e mamma`” e “#7” a Nocera Inferiore, “Marktiell” a Nocera Superiore, “Corallo” (gia` citata da qualcuno) e “La botte” a Pagani, “Red carpet” e “Next bistrot” ad Angri (che riescono a far concorrenza alla pizza modello gragnanese dei Tre Monelli, ad esempio…)

  7. Un istituzione a vico equense, ma come si fa a non menzionare l università della pizza da giggino

  8. Tu che su questo blog dici che solo i critici esperti del settore sono titolati a giudicare, perchè allora non accetti il giudizio del titolato gambero rosso? Se fossi coerente con la contestazione che mi hai fatto per un mio intervento in cui sostenevo che invece il cibo può essere giudicato da tutti, ora forse resteresti in silenzio. Invece fai un elenco di pizzerie che è pari a quello che potrebbe fare un qualunque utente di tripadvisor. Addirittura alcune te le hanno solo segnalate e non ci sei nemmeno stato. Sarebbe interessante conoscere quanto hanno studiato la pizza coloro che ti hanno fatto queste segnalazioni. Avevano un master in farine o un dottorato in olio? Perché altrimenti, come dici tu, il loro giudizio non vale. Vedi Contursi, ho sempre più la sensazione che su questo blog vi stiate chiudendo su voi stessi. Non solo non accettate l’idea che possa essere autorevole anche il parere della gente semplice che fruisce del cibo in maniera “laica”, ma non accettate nemmeno i giudizi dei critici “vostri pari” se diversi dai vostri. E talvolta arrivate anche ad offendere chi la pensa diversamente (esperienza personale, ma non con te) e difendete posizioni elitarie con approcci anacronistici. PS: sia chiaro che il mio intervento non vuole entrare nel merito delle pizzerie segnalate, che saranno di sicuro tutte meritevoli di una prova.

  9. Vedi Francesco, le cose non stanno come dici tu e te lo dimostro, premettendo che mai ho offeso nessuno, anzi cerco un confronto sempre sereno per quanto agguerrito. La lista qui sopra non è quella che può fare un semplice utente di trip, poichè ho segnalato pizzerie che ho testato personalmente. Vedi, io prima di scrivere di pizze, mi sono fatto un corso di pizzaiolo stg, per capire le dinamiche della pizza e saper riconoscere pregi e difetti.E da persona competente, posso anche fare una critica a un collega, motivandola. Conosco molto bene, una delle pizzerie segnalate, e al netto di un buon impasto ti posso dire che i prodotti usati, soprattutto salumi, sono molto modesti, e non c ‘è nessuna ricerca di prodotti di eccellenza o di birre artigianali. Non puoi darle 2 spicchi.Riguardo alle pizzerie che cito solo, non essendoci andato, la loro segnalazione mi è stata fatta da altri pizzaioli, quindi persone del settore. E comunque io accetto le segnalazioni di tutti, infatti proprio recentemente sono stato in due agriturismi segnalati da un lettore e su uno a breve uscirà la mia segnalazione. Io non ho mai detto che chiunque non possa esprimere un giudizio ma che il farlo in certi contesti, debba essere fatto da persone competenti sennò si crea confusione.Al bar possiamo tutti parlare di tattiche e formazioni calcistiche ma sul corriere dello sport deve farlo chi ne capisce davvero.Non si tratta di difendere posizioni elitarie ma le proprie competenze acquisite in anni di studi e pratica. Tu che lavoro fai? se per esempio facessi l’avvocato, accetteresti che un cliente ti venga a dire come scrivere una citazione?Non credo. Perchè di cibo puo discutere chiunque e di leggi o di fisica nucleare no? Perchè di cibo, come di calcio, tutti si credono esperti. Semplice. Mi spieghi cosa c’è di autorevole in uno che dice “questo olio non è buono perchè pizzica in gola”, quando proprio il piccante è uno dei parametri positivi in un olio? o che ti dice”pizza con ottimo prosciutto crudo, bello magro” e dalel foto si vede da un km che si tratta di un crudo estero, poichè un prodotto italiano, da suini pesanti, non può mai essere cosi magro e che soprattutto, l’assenza di grasso è un disvalore per un prosciutto? Questi non sono giudizi autorevoli e neanche opinioni personali ma sciocchezze spacciate per tali, frutto di una mancata conoscenza del prodotto di cui si parla.Diverso è dire “i piace ” “non mi piace”.Questo può dirlo chiunque a pieno diritto.Ma fermandosi qui.Come io mi fermo a dire “mi piace”, “non mi piace” se vedo giocare il napoli, o se ascolto la Boheme, visto sono un semplice appassionato di calcio e di opera.

  10. Mi permetto di segnalare la pizzeria Zero a Vallo della Lucania.Impasto morbido e profumato,leggera e ben condita…Segnalo i fritti,gustosi,quasi per nulla unti e fatti con competenza e prodotti locali…Personalmente,tre spicchi sicuri…

  11. Sono tante le pizzerie di Salerno e provincia che mancano all’appello… A parte quelle citate nella lista dell’articolo e in quella dei commenti, io vi segnalo, per esempio, di provare Pizzeria Reginella a Sarno, O’Sarracin a Nocera e Lanzara (con futura nuova e grande apertura sempre a Nocera Inferiore) e la pizza senza glutine di Francesca Gerbasio di “Pizz e Maccarun” a Sala Consilina (Scuola “Pizzeria La Pietra Azzurra” di Caselle in Pittari)… Consolazione per “3 Voglie” di Battipaglia che almeno compare sulla guida dei locali Slow Food, con la speranza che sia presente nella nuova in uscita a giorni…

  12. Ormai il mondo della pizza è diventato MAFIA no pain no game senza tirare fuori i soldi si resta sconosciuti tutti marciano in questo senso non esistono classiche la puzza napoletana è un alimento che dovrebbe essere alla portata di tutti e invece pagando agli addetti stampa il valore della pizza che una volta era del popolo ora è diventata solo per chi se lo può permettere!!! Avete una classifica? Bene su quale criterio? Da noi non siete passati dal mio amico nemmeno dall’alto nemmeno!! Allora questa è la classifica di chi tira fuori più soldi !! Qualche pseudo collega ha tirato fuori report e poi si è messo d’accordo anche lui !!! Restate collegati che oltre report ci saranno altre telecamere e questa volta ci divertiremo tantissimo

    1. Cioè, secondo la sua tesi coloro che hanno avuto i tre spicchi sono stati premiati perché pagano di più? Oppure quelli che entrano nella guida di osterie? Oppure quelli che sono nei primi 50 di top pizza.
      Una tesi interessante ma consolatoria: la verità è che quando si è scarsi sarebbe più semplice ammettere che ce ne sono altri migliori, studiare e impegnarsi.

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