Pizzeria Rosario Ferraro a Napoli, le pizze come piacciono ai napoletani di tutte le età


Pizzeria Rosario Ferraro a Napoli
Via Rimini, 88
Sempre aperto

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Tra il Centro Direzionale a Pizza Nazionale c’è via Rimini. Ed è qui che Rosario Ferraro, dopo un anno e mezzo di attesa, è riuscito ad aprire la sua bella pizzeria pizzeria con la moglie Anna. Rosario ha 33 anni ma è in pizzeria da almeno venti. Nato alle spalle di Piazza Dante, che i napoletani chiamano ‘O Cavone, si è trasferito quasi subito al quartiere Sanità dove si impara a crescere subito e dove  si stabilito con la famiglia. A 12 anni faceva pizze fritte in un locale di quartiere, poi è andato a lavorare da Adolfo e Salvatore Marletta, una pizzeria al Vomero in via Gino Doria. E proprio qui c’è stato il fatalemincontro con Alessandro Condurro che ne ha capito subito le potenzialità chiamandolo a fare parte della squadra dell’Antica Pizzeria da Michele dove si è fatto ben volere e ha lavorato per 15 anni.

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro: con la moglie Anna

Tutto questo per dirvi che Rosario non è pizzaolo inventato, ma testimonia un approccio con la pizza professionale, non esaltato, giocato nel piatto più che sui social. E questo è il locale per tutti quelli che vogliono recuperare un rapporto normale con la pizza, all’antica, senza chiacchiere, centrato sulla semplicità dei gestie sulle radici dei sapori. La pizza a ruota di carro, ossia più grande del piatto stesso, è nata in queste strade, qui praticamente tutti la fanno in questo modo, insieme a quella fritta, al ripieno al forno, i fritti. Tutto semplicemente perfetto, come era una volta, senza tante manfrine.
L’impasto è centrato, un diretto ben lievitato e ben idratato, che trova la sua esaltazione proprio nelle pizze classiche napoletane. Del resto la pizza inizia a differenziarsi dal pane proprio per l’uso dell’impasto diretto senza biga e altre tecniche che devono esaltare il panetto. Anche qui è stato introdotto una sorta di padellino, ma anche questo autentico, senza l’ossessione modaiola del crunch.
La pizzeria è molto ben organizzata. Troneggia il forno di Mastro Ernesto, una delle aziende più antiche, che porta dietro una cultura dei mattoni ormai quasi persa. Grande spazio al bancone e al piano bar che occupano quasi la metà della sala. I posti a sedere non superano la quarantina, anche se si fa asporto.
Venire qui significa respirare l’anima della città a duecento metri dalla Stazione Centrale dove ci sono pizzerie di lunga storia come Pellone, Oro Bianco (che sta per trasferirsi) e Lucignolo. Insieme fanno un polo della pizza tradizionale napoletana.
Rosario è un napoletano atipico, non recita se stesso, ride e parla poco, lui si esprime con le mani, con lo schiaffo sul panetto e quando mette la pizza nel piatto.
Imperdibile per chi ama la verità.

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro - fritti

Pizzeria Rosario Ferraro – fritti

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro - Magica provola e pepe a rota 'e carretta

Pizzeria Rosario Ferraro – Magica provola e pepe a rota ‘e carretta

La Pizza Margherita di Rosario Ferraro

La pizza Salsiccia e friarielli di Rosario Ferraro

Salsiccia e papaccelle

Pizzeria Rosario Ferraro

Pizzeria Rosario Ferraro

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