Le otto mozzarelle che sudano latte assolutamente da non perdere questa estate


La stretta di mano fra Teresa Palmieri e il Granatore, primo e secondo. Al centro, Livero Rillo presidente del Consorzio Vini del Sannio

Quali sono le mozzarelle da non perdere questa estate? La nostra risposta è decisamente semplice: le otto che, attraverso l’acquisto di prodotti in anonimato e la degustazione alla cieca, ossia senza sapere la marca, sono arrivate alle finali della categoria dop e non dop del Mozzarella Championship. Un caso? Un segno che l’etica e l’estestica in questa società ancor coincidono quando parliamo di prodotto? Certo è che sono tutte proposte ad alto tasso etico e di rispetto dell’ambiente,assolutamente lontane da ogni idea di banalizzazione e di industrializzazione del prodotto, da allevamenti che non hanno problemi di brucellosi perchè gli animali sono trattati benissimo e non a caso qui vivono di più perchè non hanno lo stress produttivo.

Vannulo di Paestum

Caseificio Vannulo

Caseificio Vannulo

Era il numero uno vent’anni fa, dieci anni fa, ancora oggi. Il motivo è semplice: è rimasto fedele al suo progetto a metro zero e la sua mozzarella la trovi solo prenotandola.

Terre di Don Peppe Diana a Casal di Principe

Mozzarella don Peppe Diana

Mozzarella don Peppe Diana

Dai terreni strappati alla camorra un gruppo di ragazzi spinto dall’etica del rispetto delle regole propone questa mozzarella squisita e pulita.

Granatore di Palmi

Caseificio Il Granatore

In Calabria mozzarella da latte di bufala? Si, ottima. E il motivo è semplici: sono andati a bottega da Vannulo prima di aprire il proprio caseificio, impegnati a trasfornare solo il proprio latte.

Jemma di Battipaglia

Caseificio Jemma

Caseificio Jemma

Il primo caseificio della Piana del Sele, oltre cento anni di storia. Una sapienza e dei metodi di lavoro che non hanno mai ceduto all’ingorda legge del profitto di alcuni grandi caseifici che spingono per la dop al prodotto congelato. Una lezione di stile e di etica produttiva senza eguali.

Leuci di Caserta

Caseificio Leuci Franco

Caseificio Leuci Franco

Agnena di Cancello e Arnone

Caseificio Agnena

Caseificio Agnena

Tenuta Bianca di Altavilla Silentina

Caseificio La tenuta Bianca

Viene da lontano Salvatore di Masi, perché un suo omonimo avo aveva fondato a metà dell’Ottocento La Tenuta Bianca
fra i boschi della Cascina Reale Borbonica di Persano. Allora poteva contava su 35 vacche di razza Frisona, 150 pecore e 35 ettari di terreno da adibire soprattutto per il pascolo. La conversione è avvenuta poi negli anni ’70, quando un altro Salvatore Di Masi, nonno di quello attuale, decise di dedicarsi all’allevamento delle bufale. Un’operazione lungimirante e premiante, perché la Tenuta Bianca in poco tempo è diventata un punto di riferimento importante per la produzione casearia della Piana del Sele e di tutto il Salernitano.

Caseificio Polito di Agropoli

Caseifcio Polito

Caseifcio Polito

A Mattine di Agropoli il caseificio di Francesco e Nicola Polito continua la tradizione di famiglia. Si sono specializzati nell’allevamento di bufale del Cilento e, nel 2009, hanno deciso di lavorare in proprio il latte aziendale per produrre formaggi a pasta filata.Un grande prodotto di qualità alle porte del Cilento.

Ecco dunque le migliori mozzarelle di bufala del momento

2 Commenti

I commenti sono chiusi.