Vico Pizza e Vino, la pizzeria di Enzo Coccia a Roma mette tutti in fila
Vico Pizza e Vino a Roma
Piazza Rondanini 47
Telefono: 06 87809501
Aperto pranzo e cena. Agosto aperto solo la sera. Chiuso domenica sera e lunedì

Enzo-Coccia-Vico-Pizza-e-Vino
di Antonella Amodio
Dai vicoli di Napoli alle stradine di Roma: la pizza di Enzo Coccia nelle sale del Palazzo Rondanini, costruito su antiche terme romane nel 1764 dal Marchese Giuseppe Rondanini e progettato dagli architetti Gabriele Valvassori e Alessandro Dori, a due passi da Palazzo Madama e nei pressi del Pantheon.
Uno spettacolo di architettura, di cultura e di storia, che sposa l’idea di pizza “ricercata e nobile” di Enzo Coccia, pizzaiolo precursore dello studio dell’impasto e ricercatore di ingredienti di qualità. Enzo ha dato nuova linfa alla pizza napoletana, tracciando un inedito percorso di interpretazione, seguito poi a ruota da tanti altri colleghi. Un artigiano ambasciatore dell’innovazione, che dal 1994 nelle sue pizzerie “La Notizia” esprime con immensa passione.

Vico Pizza e Vino

Vico Pizza e Vino

Vico Pizza e Vino

Vico Pizza e Vino
A Roma, in collaborazione con la famiglia De Angelis (impegnata nel settore dell’hôtellerie di lusso), Enzo alza l’asticella, affiancato nel progetto dai figli Andrea e Marco, mettendo in pratica la personale interpretazione della pizza sotto la nuova insegna, aperta qualche settimana fa, che racchiude i vicoli di Napoli e le prime lettere del suo nome completo: Vico. Una pizzeria “boudoir”, uno spazio culturale, sintesi di eleganza e raffinatezza, dove degustare la pietanza più pop del pianeta, abbinata ad una ricca selezione di vini (oltre 130 etichette, con una fitta presenza della Campania e del Lazio) a cura del direttore e sommelier Simone Trombini. Focus sui gin italiani (c’è anche Solaro di Capri) e a richiesta si sorseggiano cocktail realizzata dalla bartender Evelina Kobzeviaite.

Vico Pizza e Vino

Vico Pizza e Vino

Evelina-Kobzevaite-bartender

Simone-Trombini-direttore-di-Vico Pizza e Vino
Nelle due sale progettate dall’architetto Roberto Antobenedetto, che si estendono per circa 170 mq nell’antico palazzo, tra pavimenti originali, soffitti a volta, carte da parati dipinte di scene e mestieri di Napoli, forno a legna rivestito da mosaici realizzati in costiera amalfitana, boiserie in legno del 1908, quadri e suppellettili (nel bagno è stato creato un gioco di specchi con la percezione dell’infinito), i tavoli nudi apparecchiati con il tableware firmato da Villeroy & Boch ospitano 40 coperti e a breve si aggiungo altri 20 nel dehors in piazza. Uno studio di designer di illuminazione armonizza l’ambiente, mettendo in risalto la bellezza del locale.

Mise-en-plac
L’accoglienza cordiale e professionale crea un clima disinvolto e nel contempo ricalca lo stile di Vico, dove il vero lusso è la pizza, con una orchestrazione di sapori equilibrati che racconta il Made in Italy sull’asse geografico gastronomico Napoli/Roma. Dal menù: mozzarella di bufala campana, formaggi, salumi di Nepi, montanarine, piscitielli (calzoncini fritti), fiori di zucca farciti di pecorino romano, murzilli di mpustarelle (panini signature di Enzo Coccia) aprono l’offerta culinaria.
Cosa si mangia a Vico, la pizzeria di Enzo Coccia a Roma

Ricotta-e-pomodori

Piscitiello(Calzoncino-Fritto-Napolelano)-e-Montanarina
Per le pizze si può scegliere tra due proposte: Tradizionale e Idee di Enzo, dove si scorgono creazioni inedite tra quelle presenti anche nei locali napoletani.
Una ventina di farce poggiano sul disco di 250 grammi di impasto diretto, sottile e morbido, steso con la tecnica a “schiaffo”. Tra gli ingredienti spiccano i pomodorini del piennolo del Vesuvio, l’olio extravergine della Penisola Sorrentina, le acciughe di Cetara, il salame di Napoli, il provolone del Monaco, il pomodoro San Marzano. Materie prime che echeggiano il territorio nella dispensa di Enzo Coccia.

Enzo-Coccia

Enzo-Coccia

Pizza Pantheon: Pomodoro a Pacchetelle Carne Macinata di Maiale di Nepi, Fior di Latte, Olio Extravergine di Oliva Penisola Sorrentina Dop, Pecorino Romano Dop, Basilico e Pepe

Pizza L’Avvincente: Pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Culatello di Zibello Dop, Gocce di Pesto Genovese e Tarallo-Napoletano-Sbriciolato
I dessert sono un percorso a parte e fanno tendenza all’originalità e l’esclusività di Vico. Realizzati in sede dal pasticciere napoletano Ciro Chiummo, seguono la linea della ricerca e dell’equilibrio. Niente è lasciato al caso, tutto punta all’eccellenza e una nota di merito va alla sostenibilità di Vico, dove l’acqua servita ai tavoli è ottenuta direttamente da filtrazione e osmosi, primo per evitare lo spreco e secondo per bilanciare e alzare il ph (in questo caso portato a 7) per ottenere un’acqua pura che serve per armonizzare a livello di percezione l’acidità del pomodoro utilizzato per la pizza.
Oltre all’ampia proposta di vino (si può ordinare anche al calice) sistemata in una libreria/vineria, non mancano birre in bottiglia e digestivi amari artigianali.

Lambrusco-Spumante-Metodo-Classico-Rose-Brut-Cantina-della-Volta

Dolce Vico: Semisfera di Mousse leggera al Cioccolato al latte con gelatina di agrumi e menta con croccantino all’arachide salata e salsa- di arance e zafferano

Primavera in Fiore: Mousse al-cioccolato bianco con-ragù di fragole biscuit crumble al-cacao ed infuso ai frutti rossi, zenzero e limone
Vico dopo qualche settimana di apertura è già meta romana di pellegrinaggio della pizza. Ho faticato per trovare disponibilità di un tavolo. Un successo che pone l’accento sull’evoluzione della pizza che non solo è celebrata come “arte del pizzaiolo” patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO, ma che ha il suo spazio d’onore nel lusso, come simbolo di identità ed eccellenza di italianità a tavola. Ed è solo l’inizio.
Prezzo della pizza da 12,00 a 29,00 €
Vico Pizza e Vino a Roma
Piazza Rondanini 47
Telefono: 06 87809501
Aperto pranzo e cena. Agosto aperto solo la sera. Chiuso domenica sera e lunedì.
Non vedo l’ora di tornare a Roma. Ho imparato a frequentare la zona negli anni di permanenza alla Camera dei Deputati.
Finalmente un posto dove invitare un vecchio gruppo di amici nordici, proponendogli una cucina unica, che non punta sulla stravaganza, ma sulla fantasiosa mescolanza degli ingredienti, evocando sempre la storia e la cultura della nostra impareggiabile Napoli