Le migliori pizzerie di Napoli e la guida alle pizzerie di quartiere e alle MIE migliori margherite


Le migliori pizzerie di Napoli da non perdere

Gino Sorbillo, Enzo Coccia nel 2016

 

Migliori pizzerie di Napoli ? Ecco finamente la guida che raccoglie le nostre visite in città. Non potete trovare niente di meglio sul web: ogni pizzeria è stata visitata e stravisitata, questa è una mappa ragionata.
Cliccate dentro il titolo di ciascuna pizzeria, troverete il report completo della nostra visita
Ma questo post si completa anche con altri servizi preziosi
1_L’elenco delle pizzerie di quartiere, quelle frequentate esclusivamente dai napoletani
2-Le mie margherite preferite a Napoli
3-Otto locali nei pressi della stazione di Napoli che ne fanno la stazione più golosa d’europa

Con questa guida vi muovete in città meglio di uno che ci è nato!

Le pizzerie più amate dai Napoletani

50 KALO’

Piazza Sannazaro 201 – Tel. 081.19204667
Sempre aperto

Ciro Salvo

Ciro Salvo

Figlio d’arte e da sempre impegnato nella ricerca sull’impasto, Ciro Salvo propone una pizza tradizionale napoletana contemporanea di grande qualità, ben lievitata in un quadro di proposte ampie e sempre interessanti in cui la ricerca dei prodotti di qualità resta un must. Ormai è diventato un punto di riferimento assoluto per gli appassionati in città che si mettono in fila per poter saggiare la sua pizza. Memorabili quella con la pasta e patata, la carbonara, il ripieno. Oltre le tradizionali margherita e marinata, ampia scelta, insomma, sempre con prodotti selezionati e di stagione. Molto buoni i fritti, perfettamente collaudato il servizio, ampia e ricca la carta dei vini, con sguardo particolare e completo alla Campania, e delle birre artigianali.


3.0 CIRO CASCELLA

Via San Pasquale, 68 – Tel. 081.4976322
Sempre aperto

Il locale si presenta luminoso, bello, curato nell’arredo e nei dettagli, giocato sui toni di bianco e verde, con un piccolo dehors con accesso interno. Il nome della pizzeria – 3.0 – si riferisce al blend delle tre tipologie di farina usate per l’impasto. La leggerezza e la digeribilità sono il risultato di una fermentazione di 24 ore più una lievitazione di altre dodici per un totale di 36 ore associata ad una alta idratazione superiore al 70% al limite della lavorazione. Ciro Cascella, nonostante la sua giovane età, è specializzato proprio nell’impasto tanto da tenere veri e propri corsi molto seguiti nel corso degli anni. Ricco menù, che conta la presenza di pizze con diversi ripieni, di insalate, taglieri e classiche fritturine. Buona la materia prima usata, seguito il principio della stagionalità per numerose pizze. Tra le proposte vince sempre la semplicità, come la Margherita con fior di latte, ma suggerisco anche la Marinara Dop, condita con pomodoro San Marzano, pomodorini del piennolo rossi del Vesuvio, scarola cotta a vapore, olive nere taggiasche, origano, aglio rosso di Nubia, basilico e olio. Servizio di qualità, adeguato alla proposta.


10 di DIEGO VITAGLIANO

Via Nuova Agnano, 1 – Tel. 333 200 3622
Orari e giorni di apertura: Aperto tutti i giorni a pranzo e cena

Diego Vitagliano

Diego Vitagliano

Diego Vitagliano appartiene alla nuova generazione degli innovatori, quelli che molti chiamano generazione canotto. Nel breve volgere di pochi anni è diventato una figura di spicco nella pizza napoletana grazie ad impasti leggeri e ben lievitati, esecuzioni ragionate sui prodotti e una organizzazione perfetta del lavoro ai forni e in sala. Particolare attenzione alla carta delle birre e dei vini, perfetti e asciutti i fritti, curati nei minimi particolari. Un punto a favore è costituito dalle pizze stagionali realizzate con prodotti freschi di mercato. Lanciato da 50TopPizza, dove occupa la seconda posizione nella edizione 2021, Vitagliano ha di recente aperto un altro bello spazio a Pozzuoli, dove ha lavorato a lungo, e sta per aprire una nuova pizzeria. Particolare attenzione al senza glutine.


1000 GOURMET


1947 PIZZA FRITTA VINCENZO DURANTE

1947 Pizza Fritta - Vincenzo Durante

1947 Pizza Fritta – Vincenzo Durante

Via Pietro Colletta 29 – Tel 333.4008562
Aperto dalle 11 alle 23 – Domenica chiuso

Siamo in una delle culle della pizza napoletana, il locale di Vincenzo Durante è a triangolo con Trianon e Da Michele per capirci. richiama nella data l’anno in cui la pizza fritta fa breccia nei napoletani, subito dopo la guerra, diventando da lì a poco lo “street food “ più popolare. Un cibo umile, povero, che nel corso degli anni si è arricchito di farciture particolari, dando origine a veri capolavori di gastronomia. La classica “completa”con ricotta, cicoli, provola, pomodoro e pepe, è l’emblema della pizza fritta. Il menù, in parte stampato e in parte esposto su una lavagna, propone una quindicina di varianti, con la possibilità di scelta dell’impasto: classico, integrale e ai cereali. Poi cuppo di mare e cuppo classico napoletano e – come dessert – gli straccetti di pasta fritti, serviti con crema di nocciola. Frittura e preparazione a vista. Funziona molto di asporto, ma ci sono anche tavolini all’interno e all’esterno, circa 30 posti dove appoggiarsi e viene fatto servizio.


ACUNZO

Via Cimarosa, 60-62 – Tel. 081.5785362
Sempre aperto

Un vero pioniere al Vomero, fondato nel 1962, da sempre il locale è uno dei riferimenti degli amanti della buona pizza per chi abita in questa parte della città. Una radicale ristrutturazione dei locali e il cambio della guardia con l’arrivo della terza generazione hanno rilanciato questa pizzeria con una attenzione maggiore agli impasti e alle materie prime. Un po’ di cucina, ma soprattutto la pizza, ovviamente, preceduta dai fritti in cui la famiglia è specializzata da tempo con una friggitoria a parte. Una pizzeria che si è distinta sempre per proposte originali, qui è stata fatta per la prima volta la pizza con la genovese e ora si sta rinnovando nello stile della pizza. Buoni vini campani e servizio accogliente e professionale. Non mancano piatti della tradizione eseguiti con cura. Collegata è la storica friggitoria proprio di fronte alla funicolare che ha nutrito intere generazioni di vomeresi. Adesso al timone c’è Gabriele Sorice, nipote del fondatore Raffaele e figlio di Gaetano, l’inventore delle pizze con la pasta che si richiamavano alla tradizione dei Monzù.


ADD’ ‘O GUAGLIONE

Via Consalvo, 110 – Tel. 081.5936357
Sempre aperto, chiuso martedì

In italiano: dal ragazzo. E la faccia da eterno adolescente Salvatore Urzitelli, il proprietaro fondatore di questa bella pizzeria di quartiere, l’ha conservata. Molte pizze portano i nomi dei giocatori del Napoli che spesso sono andati, e vanno, a via Consalvo per mangiare la sua pizza. Una vita sempre vicino al forno: a 18 anni ha aperto il suo primo locale e da allora si è anche misurato partecipando a molte gare nazionali e internazionale. Non pochi i trofei che è riuscito a portare. E che adesso sono esibiti in bella mostra con orgoglio nel locale completamente ammodernato. P roverete le pizze con i nomi degli azzuri di ieri e di oggi. Ma anche, intendiamoci, ottime margherite e marinara insieme a tante proposte pop, come salsicce e patate, pizza con i crocchè che rivelano un’ottima frittura insieme a tanti antipastini di sfizio che vengono offerti prima della pizza. Al forno Salvatore è aiutato da figlio Ciro: l’impasto è ottimo e scioglievole, tipico napoletano senza concessioni alle mode. Ottimo servizio. Un po’ di vino e birra, ma anche bibite, per stare a tavola in allegria.


AL 22

Via Pignasecca, 22 – Tel. 081.5522726 – wwww.al22pizzeria.it
Sempre aperto, chiuso domenica

Oggi c’è Giovanni, figlio di Federico Improta, pizzaiolo di antica leva della Pignasecca. Pizze profumate, fumanti, appena cotte nel forno a legna della bottega di famiglia, che fu fondata nel 1935 dal nonno di Gianni. Si parte con la frittura alla napoletana della casa, quindi “rigorosamente” non surgelata, con bruschetta al pomodorino. Tutto preparato a mano e ad arte, secondo la tradizione popolare partenopea che ha nella Pignasecca una scuola incredibile e ancora molto attuale. Non mancano piatti della tradizione: da provare, tipiche e buonissime, le parmigiane di melanzane cotte nella tiella di coccio e il tiramisu artigianale fatto in casa, una vera e propria rarità in città. Tra le pizze, ottima la marinara grazie ad un pomodoro molto ben selezionato. Classica la margherita, eseguita alla perfezione.


ALBA

Piazza dell’Immacolata, 14 – Tel. 081.5787800
Chiuso mercoledì

Fondata nel 1970 dal papà di Luigi Chiarolanza questa è una delle pizzerie popolari del Vomero. Qui trionfa il senso della semplicità e della pura tradizione pizzaiola napoletana. Basta dare uno sguardo al menu che si coglie immediatamente il senso delle cose buone. Dai fritti ben eseguiti come i crocchè e gli arancini al calzone ripieno. Impeccabili la Marinara e la Margherita. Golosità garantite. Variazioni consentite con la Boscaiola e la Carrettiera. Carta dei vini adeguata così pure quella delle birre nazionali. Insomma qui ci si sente a casa propria e ci si può sedere per una pizza a pranzo come per una piccola cena in famiglia. È sempre calda l’accoglienza dei prorpietari come del personale in sala.


ANTICA CANTINA DEL GALLO

Via Telesino, 21 – Tel. 081.5441521 – www.cantinadelgallo.com
Chiuso martedi

La Cantina del Gallo nasce nel 1820 con Domenico detto Minigone. Di generazione in generazione l’attività è andata avanti con successo nel Quartiere Sanità, una delle anime più profonde e più tradizionaliste della città. Da quattro generazioni è gestita dalla famiglia Silvestri. Dovete cominciare sicuramente con la frittura, a partire dai pizzicotti (calzoncini di pasta ripieni) che apre lo stomaco ai grandi classici, dalla marinara alla margherita, a quella con il baccalà. Buono anche il repertorio di cucina, tipicamente napoletano dove, oltre ai primi di tradizione, ritroviamo un ottimo baccalà al forno. Buonissimo il ripieno. Oggi il locale è gestito da due generazioni della famiglia Pagnani, venire qui significa respirare l’aria della Napoli più autentica e lontana dai circuiti turistici e dei gastrofighetti.


 


BELLINI

Via Santa Maria di Costantinopoli, 80 – Tel.081.459774
Sempre aperto, la domenica a pranzo.

Siamo nel cuore della città, dove puoi finalmente succhiare l’anima di Napoli, quella più misteriosa dove reale e irreale convivono senza problemi: Portalba, la chiesa di S. Maria della Restituita dei Captivi, Via Costantinopoli, le Mura Greche del Decumano Maggiore. Una magia interrotta la sera a Piazza Bellini da una movida fracassona e priva di senso.
Ma per fortuna qui troviamo la Pizzeria Bellini dove Gennaro, terza generazione, sta rilanciando la tradizione di famiglia aggiornandola senza restare in attesa che i turisti entrino. E infatti qui è anche piena di napoletani. Il locale nacque nel secondo dopoguerra, quando Gennaro Tommasino e sua moglie, Donna Vincenza, decisero di aprire l’attività, in una città distrutta dalle bombe.Si armarono di forza e coraggio e misero su un ristorante, offrendo ai propri clienti una formula unica per quei tempi, cioè elevata qualità dei prodotti a prezzi contenuti. Come sempre succedeva in queste circostanze, la donna diventa il punto di riferimento nella gestione. Vincenza amava ripetere ogni giorno: ”Guagliù m’arraccumanno, quanno ‘a gente s’aiza ‘a tavola s’adda arricurdà e nujie!” e così era… e così è”!

 


BRANDI

Salita Sant’Anna di Palazzo, 2 – Tel. 081.416928 – www.brandi.it
Chiuso lunedì

Anche su questo la città si divide, ma resta un dato di fatto: Brandi ha imposto a tutti il fatto che la margherita sia stata inventata nel 1889 da Raffaele Esposito, diventato ancora più famoso del fondatore di questo locale, Pietro Collicchio, aperto dalla fine del ‘700. La storia narra che fu battezzata così in onore della regina Margherita di Savoia per i tre colori della bandiera italiana.. Oggi è raddoppiato e gestito da due generazioni dalla famiglia Pagnani. Resta un riferimento per la margherita, noi però vi consigliamo anche il ripieno e la marinara. Da provare le fritture e anche un poco di cucina, magari seduti sui tavolini del caratteristico vicolo che affaccia su Chiaja e che sono sempre occupati da tanti turisti attratti dalla leggendaria figura di Raffaele.


BRO DI ANTONIO E CIRO TUTINO

Piazza Mercato 222/B – Tel. 3347640532
Sempre aperto, domenica solo la sera

Un segnale di rinascita a Piazza Mercato, una delle più antiche e ricche di storia di Napoli: qui avvenne l’esecuzione di Corradino di Svevia e, sei secoli dopo, di Luisa Sanfelice, qui partì la rivoluzione di Masaniello che abitava alle spalle. Dal Dopoguerra è stato un inesorabile declino e ancora oggi è un parcheggio a cielo aperto com’era sino al 1994 Piazza Plebiscito. L’esecuzione della pizza è tradizionale, buoni i fritti, discreta la carta dei vini e della birra: lo stile Tutino in uno spazio moderno, molto bello, in cui tutto è curato nei dettagli. Ma qui con un design veramente innovativo e interessante per una pizzeria, ha aperto la nuova sede di Ciro e Antonio Tutino, storica famiglia di ristoratori che hanno la sede storica aperto nel 1960 poco distante, riferimento di Porta Capuana dove vive ancora uno dei mercati più caratteristici della città.
Un progetto firmato dall’architetto Maurizio Vesce, si distingue per la scelta dei materiali, delle finiture e la tavolozza cromatica connotano lo spazio in maniera decisa. Il locale si articola su due livelli, per un totale di 160 metri quadrati di superficie e sessanta coperti, due i forni per le pizze, bancone da lavoro ed enoteca a vista. Stile napoletano classico, ottimo servizio e fritture perfette.


CAFASSO

Via Giulio Cesare, 156 – Tel. 081.2395281
Chiuso domenica

Aperta come Capasso nel 1952 a Fuorigrotta, diventa Cafasso, e con il locale tutta la famiglia, a causa di un errore burocratico nella trascrizione del cognome. Aneddoti a parte, la tradizione c’è e si sente: c’è un po’ di cucina classica, ma soprattutto la margherita e il ripieno di scarola che sono imperdibili. Il locale fu fondato da Giuseppe Capasso con la moglie Elena Gonzales. Ugo, il capostipite, oggi è affiancato dal figlio Stefano, il quale prepara la pizza come da tradizione di famiglia, con un blend di quattro qualità diverse di farina 0 e 00, e un pizzico di lievito. Lo lascia poi lievitare per 13/14 ore. Sarà poi sempre Stefano, affiancato dal collaboratore e dal fornaio, ad ammaccare poi la pizza e condirla. La pizza dopo la cottura si presenta con un disco piccolo, un cornicione leggermente pronunciato, fragrante e morbida. In menù sono proposte pizze dai gusti classici tradizionali senza nessuna divagazione, se non per qualche nome come Prato dell’amore, che nella farcia non ha nulla di “sperimentale” nè ingredienti azzardati. A scelta, trovate quattro varianti di pizza Margherita, due Marinara e tre Ripieni. Poi l’elenco degli altri gusti, come ad esempio la Ciurilli, la Siciliana, la Diavola. Ottime le fritture, da non perdere la frittata di maccheroni! Perfetto il servizio.


CAPASSO

Via Porta San Gennaro, 2 – Tel.081.456421
Chiuso martedì sera

Vincenzo Paolo Capasso, settima generazione dei pizzaioli, saldamente ancorato alle tradizioni familiari, continua a prepara la verace pizza napoletana, secondo le regole del disciplinare e seguendo i segreti della famiglia, con la supervisione del nonno Vincenzo e del padre Gianni. L’ impasto è preparato con un bland di farine 00 e 01 che lievita per circa 24 ore, una ricetta – quella dell’impasto – che va ben oltre le dosi e le formule che servono per prepararlo. Gianni Capasso, con la smisurata passione per la storia e la tradizione, tiene a precisare che è anche l’ambiente a giocare un ruolo determinante per la buona riuscita: le pareti della pizzeria Capasso da cento anni e più sono intrise dell’arte bianca. La pizza dopo la cottura si presenta grande, con cornicione mediamente basso, scioglievole al gusto e particolarmente profumata. Colpisce la bontà di alcuni ingredienti, come il pomodoro – particolarmente saporito – che si armonizza con il disco di pasta e ne evidenzia la qualità. Il menù sottolinea il forte legame con la tradizione napoletana. Oltre alla pizza a libretto, la lista riporta pizze classiche e pizze dedicate. Queste ultime sono creazioni di sapori alle quali sono stati dati i nomi di clienti affezionati. Chi ama la verace pizza napoletana, la tradizione, l’autenticità, non può che dirigersi alla Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro 1847 dove sarà trasportato nella storia della pizza e della città di Napoli.


CARMNELLA

Vincenzo Esposito

Via Cristoforo Marino 22/23 (Zona Galileo Ferraris) – Tel. 081.5537425 – 339.2613464
Chiuso domenica

Salvatore Esposito per lungo tempo è stato pizzaiolo al Trianon poi decise, insieme a sua moglie Carmela, di trasferire qui, nella trattoria di nonna Carmnella, la sua arte e chiese al famoso Mastro Ernesto di costruirgli il bel forno che ancora arde. E ora, tra bancone e sala, c’è il figlio Vincenzo, uno dei maestri della pizza napoletana. La scuola è quella, ma dall’impasto agli ingredienti, tante cose sono cambiate. Ricerca e passione hanno recuperato il meglio della tradizione cosicché tra una bella Marinara e un’Ortolana da non perdere è la Pizza dei Tre Desideri. Mette insieme Margherita al centro, Salsiccia con Friarielli in una metà del cornicione; cicoli e ricotta di fuscella nell’altra metà a mo’ di ripieno. Mitica è ormai la Elena Ferrante con il Rraù, buonissima la pizza Dama realizzata in collaborazione con Peppe Guida. Si beve birra italiana, ma ci sono anche buoni vini. A pranzo c’è cucina tradizionale: non manca pasta e patate e neppure la genovese, il mercoledì il ruoto di maccheroni al forno. Provate il gattò, non sarete delusi. Da non perdere se siete nei pressi della stazione.


CASA DE RINALDI

Via Sementini 28 – Rione Alto – Tel. 081.5466119
Aperto la sera, domenica anche a pranzo. Chiuso mai

Salvatore de Rinaldi, detto Sasà, ha aperto qui il forno una decina di anni fa di ritorno dalla Val d’Aosta dove a La Thuile si era fatto onore con il suo brand Sasàpizzamia. Con lui ci sta il figlio Cristiano, la moglie e qualche collaboratore tra il bancone e la sala. Dopo la ristrutturazione del 2017 il locale ha cambiato nome e aggiornato la proposta inserendo buone birre artigianali e vini da abbinare a pizze ben eseguite e molto interessanti. Ottime le classiche mentre quelle d’autore seguono il principio della stagionalità: decisamente interessante la ricerca dei prodotti, maniacale e originale in questo che è un locale poliedrico, dove è anche possibile mangiare buoni panini. Una spinta innovativa di cui si sentiva il bisogno al Vomero.


CASTELLANO LE PIZZE DI LUCA

Viale dei Pini 25 Colli Aminei – Tel. 081.7418243
Aperto sempre, la domenica solo la sera.

Gianni Castellano ha lasciato fare a Luca, il figlio. E così tutto è cambiato in questa pizzeria che prima si chiamava Pizzazà. C’è ancora il vecchio grande bancone con il marmo bianco. Ma c’è tanta aria nuova. Lo si nota nel menu dove accanto alle classiche Margherita e Marinara trovi tanta fantasia e noti soprattutto tanta ricerca. Ci sono i migliori prodotti Dop campani e i Presidi Slow Food a garantire l’eccellenza gastronomica. E poi ci sono le mani di Luca che trasformano semplici panetti in pizze belle a vedersi, dal cornicione alto e areato, dal cromatismo vivace e dal gusto pieno, goloso. Buona la carta dei vini e delle birre artigianali. Ci sono anche dei buoni dessert per concludere il pranzo o la cena.


CIARLY

Pizzeria Ciarly, Raffaele Bonetta

Pizzeria Ciarly, Raffaele Bonetta

Piazzale Vincenzo Tecchio, 35/36 – 081.239 6137
Chiuso domenica sera

Siamo vicini allo stadio San Paolo, proprio a ridosso della Mostra d’Oltremare. L’ambiente è pop, una tipica pizzeria con forno a vista di quartiere. La modernità entra nel piatto grazie all’impegno del pizzaiolo patròn Raffaele Bonetta, sicuramente uno dei più talentuosi e rispettati in città. La sua pizza è leggera, buona e digeribile. Davvero ormai la qualità si trova in maniera diffusa in tutta la città, in pochi anni lo scenario è completamente cambiato. Lo stile è quello dei canotti, con il cornicione alto e soffice. Raffaele usa il metodo della biga e una lievitazione lunga. Uno dei pochi canottisti di città. Qual è la reazione del mio vetusto palato a questa pizza? Sicuramente molto buona, leggera, in stile Martucci per capirci. Rispetto alla napoletana tradizionale ha l’elemento dell’impasto che prevale maggiormente rispetto agli altri. Non c’è fusione degli elementi, insomma. Ottima la pizza fritta, buono il ripieno, ben eseguite le fritture. Da provare anche la quattro formaggi. Servizio professionale e veloce. Non mancano piatti cucinati.


CILEA

Via Francesco Cilea, 3 – Tel. 081.19321930
Sempre aperto

I piedi del ponte di via Cilea, c’è uno dei baluardi della pizza vomerese: la pizzeria trattoria Cilea, nata nel febbraio del 1955 quando il Vomero era un’area residenziale con poche case. Un locale piccolo dove l’atmosfera è molto informale, si respira aria di vecchia Napoli. La margherita e la salsiccia e friarielli completano una cucina da trattorie semplice e verace, di sicuro effetto con il sapore deciso e preciso, ancestrale e oltre ogni moda. Per molti è stato anche un dopo teatro. Da non perdere le fritture, ben eseguite, tra cui i fiori di zucca oltre ovviamente al tripudio del repertorio napoletano: crocché e arancini.


CIRO AL BORGO DEI MARINARI

Via Luculliana, 29-30 – Tel.081.7646006
Chiuso mercoledì

Dove andare a Borgo Marinari se si è a caccia di una buona pizza? Qui sicuramente può essere un riferimento sicuro. Si tratta di un locale che ha scritto la storia della buona ristorazione napoletana a partire dal Dopoguerra. Nello splendido Borgo finalmente restituito ai pedoni, il ristorante degli Stendardo propone alcune pizze classiche molto ben eseguite, buone e belle da mangiare. Non manca, ovviamente, la Pescatora con i frutti di mare. Una pasta sottile classica, bel lievitata e un cornicione ben alveato sono le caratteristiche di questa pizza a pelo d’acqua che regala sempre emozioni romantiche. Buoni vini campani e birre nel bicchiere.


CIRO PELLONE

Via Mario Gigante, 94-96 – Tel.081.5934104
Chiuso lunedì

Siamo alla Loggetta, un piccolo quartiere vicino lo Stadio San Paolo: qui dal 1984 è aperta la pizzeria Pellone. Come tante dinasty della pizza c’è la moltiplicazione dei locali con la maggiore età dei figli. Il nonno aveva lavorato al Trianon, grande scuola di pizzaioli del Dopoguerra, poi all’apertura di Pellone a via Nazionale e successivamente si era aperto un proprio spazio. Nel 1984 il figlio Ciro apre questo locale alla Loggetta, all’inizio solo asporto, poi con i figli Marco e Antonio, che si alternano al forno e in sala, ci si è allargati e si lavora per il quartiere. Buona pizza tradizionale classica, ottimi fritti.La ristrutturazione del locale, una bella hotellerie mediterranea, l’aggiornamento delle birre e dei vini ne fanno un locale moderno e confortevole, in cui ci si sente immediatamente a proprio agio. Da provare le classiche, i fritti, ma anche le pizze di stagione che hanno abbinamenti solidi e senza grilli per la testa.


CONCETTINA AI TRE SANTI

Via Arena alla Sanità 7 bis – Tel. 081.290037
Chiuso domenica sera

Da pizzeria di quartiere a pizzeria sperimentale senza dimenticare il quartiere. E’ questa, in sintesi la metamorfosi di questo locale negli ultimi cinque anni. Certo, gli spazi sono quelli che sono, ma giocano a favore la netta divisione tra asporto e sala, la creazione di un laboratorio di lievitazione e maturazione e la nuova cantina gestita da Emanuele Labagnara, il gigante buono, anche lui della Sanità, che si è formato come sommelier. Per restare nei fondamentali, abbiamo trovato un pizza margherita in ottima forma, e alcune idee molto interessanti, condite con storytelling alla maniera degli chef che per fortuna nulla incidono sulla qualità del boccone, come quella delle vongole, la storica con il cefalo e quella papposa, assolutamente partenopea, con il ragù. Sin da quando ha preso le redini in mano della pizzeria di famiglia Ciro Oliva si è distinto per la capacità di fare proposte nuove e ben calibrate. Concettina Oliva nel 1951 aprì la pizzeria proprio qua, ai Tre Santi. Vicino all’ edicola dove era venerata la Madonna insieme a Sant’Anna e San Vincenzo: i tre Santi appunto.


DA ALFREDO

Via Traccia Poggioreale 608 – Tel. 081. 5845223
Facebook: https://www.facebook.com/Trattoria-Pizzeria-Da-Alfredo-a-Poggioreale-1404942736476236/
Aperto sempre. Chiuso domenica

Quarta generazione tra fornelli e forno nel popolare quartiere di Poggioreale dove la pizza è sempre un servizio. Impostazione tradizionale e prezzi popolari. Il posto giusto dove vivere il carattere vero della pizza napoletana quando era fuori dai riflettori mediatici.


DA ATTILIO

Attilio Bachetti

Attilio Bachetti

Via Pignasecca, 17 – Tel. 0815520479
Chiuso domenica

Attilio Bachetti in verità è il nome del nonno che aprì il locale nel 1938, ma anche lui, il pizzaiuolo, si chiama così. Da ottanta anni la pizzeria sforna pizze soffice e idratate, con cornicione basso e condita con ingrediente di ottima qualità. Attilio Bachetti, nipote del fondatore, prepara l’impasto con farina 00 che lascia lievitare per 24 ore ( a seconda delle variabili climatiche ) a temperatura ambiente. Le due piccole sale, di circa cinquanta posti a sedere, sono gallerie d’arte. Le pareti sono la memoria storica di questa pizzeria, con ricordi di disegni e dediche lasciate negli anni da clienti e turisti che arrivano – e ritornano – da tutto il mondo. l menù molto ampio conta circa una quarantina di gusti diversi di pizze, divise tra le Senza Tempo e Le Specialità. Andare da Attilio significa assaggiare tra le pizze Senza Tempo, la Margherita, preparata con pomodoro San Marzano, fior di latte di Vico Equense e mix di parmigiano reggiano 24 mesi e pecorino romano dop, un vero spartiacque tra la tradizione e l’innovazione.


DA CARMINIELLO

Corso Secondigliano, 350 – Tel. 081.7540037
Chiuso domenica

Ecco una pizza buona conosciuta solo dai napoletani veraci, in attività dal 1910, quando fu fondata da Carmine De Lucia, prozio dei titolari. La famiglia è il nucleo attorno al quale è costruita l’attività ogni giorno sino al tardo pomeriggio. Buona la Vesuvio, ripieno, la pizza fritta è un must da non perdere in città. Sfizioso il cuoppo con crocché e paste cresciuta. Immancabile la pizaa a libretto ben esposta da mangiare in strada scottandosi le dita. Si tratta di uno stile tradizionale, veracemente napoletano, un luogo del gusto per chi ha voglia di cose semplici e non costruite. Un presidio di seria professionalità in un quartiere non facile ma ricco di tradizioni. Come questa autentica pizzeria di quartiere.


DA ETTORE

Via Santa Lucia, 56 – Tel. 081.7640498
Chiuso domenica

Alle spalle dei grandi alberghi e della Regione, il locale fondato nel 1936 da Ettore Canale propone una pizza margherita classica. L’ambiente è quello tipico della trattoria napoletana con tavolini all’aperto nella buona stagione e servizio rapido e professionale. Un riferimento sicuro per tanti impiegati della Regione a Palazzo santa Lucia, ma anche dei Grandi Alberghi. A due passi da Piazza Plebiscito. Piatti della tradizione, un fritto goloso da non perdere, ottimo anche il calzone. Irrinunciabili i pagnottielli ripieni di ogni cosa, dalla parmigiana ai friarielli con la salsiccia. Da devozione marinara e margherita. Molto buono anche il cucinato tradizionale, con ottimi piatti di cucina marinara classica. Insomma, un posto dove si respira la vera aria di Napoli a tavola.


DA GAETANO

Via Casanova, 109 – Tel. 338.6038618
Chiuso la domenica

Sicuramente tra i locali più amati in rete, sempre in testa alle classifiche e nelle segnalazioni che vengono seguite con attenzione come in pochi altri casi in questa città. Ma oltre che sul piano virtuale, la pizza Da Gaetano è anche molto buona. Siamo vicino Porta Capuana, non lontano dalla stazione: bell’ambiente rustico, personale cordiale e affiatato, soprattutto buone esecuzioni e un servizio rapido che accorcia i tempi di attesa. Sicuramente la pizza preferita che spopola è la margherita, ma anche la pizza fritta e il ripieno sono entrambi squisiti e incredibilmente leggeri. Aperto tutto il giorno, ambiente semplice ed essenziale tipico dlele pizzerie napoletane.


DA GENNARO A SECONDIGLIANO

Corso Secondigliano, 421 – Tel. 081.754 0542
Chiuso domenica

Corso Secondigliano come via dei Tribunali? Beh in effetti poco ci manca se consideriamo la ricchezza della proposta e la presenza di pizzerie di antica e nuova tradizione. La pizzeria Da Gennaro si presenta con una grande novità: un piccolo trasferimento di sede in spazi più ampi e rinnovati, moderni e funzionali che vedono al lavoro l’ultima generazione. Una svolta importante che coincide con l’adesione all’Associazione delle Pizzerie Centenarie. La famiglia Del Buono è davvero una delle famiglie storiche di pizzaiuoli napoletani. E come tutte le famiglie storiche la loro storia si intreccia con quella di altre famiglie come i Mattozzi. Nata Dello Buono, nome divenuto per un errore accidentale di trascrizione nei registri comunali napoletani “Del Buono” nel primo decennio del secolo ‘900, la famiglia Del Buono è stata ad oggi in condizione di risalire nel tempo a 6 generazioni indietro nel tempo quando Generoso Dello Buono, di professione rosticciere, nel 1884 dichiarò all’anagrafe del Comune di Napoli Dello Buono Umberto figlio di una Mattozzi figlia di Luigi pizzaiolo.


DA GENNARO 1956 A BAGNOLI

Via Ascanio 25 – Tel. 081.570 4042
Sempre aperto, la domenica solo la sera

Fabio Cristiano ha bazzicato il suo primo forno proprio in questo locale aperto dal nonno nel 1956. Dopo trent’anni il proprietario chiese un aumento del 300% e la pizzeria si spostò qualche metro più in là. Passa un anno, ne passano due. Il locale non si vende e non si fitta sino a quando alla fine si ritrova un accordo per l’acquisto e adesso la pizzeria da cui tutto è partito, è perfettamente ristrutturata. Una saletta, tanto asporto, prezzi popolari con margherita a 3,50 in piedi o 4,50 seduti, Da Gennaro è la classica, solida pizzeria di quartiere. La base del mondo pizza napoleano fatto da circa 1500 forni accesi ogni giorno. Nel frattempo Fabio, lievitazione di 24 ore, impasto diretta e pizza assolutamente tradizionale, si è ingegnato e ha aperto pure uno spazio dove insegnare il mestiere a ragazzi che vengono da tutto il mondo.


DALLE FIGLIE DI IORIO

Via Conte Olivares 73 – Tel. 081.5520490
Aperto sempre

Ma che bello e raccolto il locale delle sorelle Iorio alle spalle di piazza Borsa. Una cucina del cuore, con memorabili pasta e fagioli e friarielli saltati, ma soprattutto tante buone pizze tradizionali, tra cui una imperdibile margherita tra le più buone di Napoli. Teresa è stata anche la prima campionessa mondiale del Trofeo Caputo, grandiosi i suoi fritti, monumentale la frittata di maccheroni cotta al forno che è una delle cose piùbuone ed economiche che si possano mangiare a Napoli. Una lunga storia familiare alle spalle e tanta voglia di fare bene e farsi conoscere: ecco perché il gruppo Rossopomodoro l’ha scelta come testimonial soprattutto per la sua famosa pizza fritta. Pochi tavoli, Teresa che domina tra forno e sala, e il piacere della gioia di mangiare napoletano.


DA MICHELE

Da Michele - pizza

Da Michele – pizza

Via Cesare Sersale 1-3 – Tel. 081.5539204
Chiuso domenica (maggio e dicembre sempre aperto)

Per molti napoletani è la pizzeria, quella dalla quale non si può prescindere. E in effetti margherita e marinara a ruota di carro sfornate in successione impressionante fanno atmosfera. La storia parte da Michele Condurro cinque generazioni fa, forse nel 1836. Ora portata avanti da Antonio, Francesco Michele e Sergio all’insegna della tradizione rigida ed eterna: oltre le due tradizionali c’è anche la cosacca, probabilmente pensata in onore dello zar Nicola II in visita a Napoli. Impossibile dire che siete stato a Napoli se non siete mai passati da qui perché fotografa il gusto così come si è formato soprattutto nel Dopoguerra, quando l’olio di semi portato dagli americani fu adottato da tutte le pizzerie perché più facilmente reperibile ed economico.


DA PASQUALINO

Piazza Sannazaro, 77-79 – Tel.081.681524
Sempre aperto

Da sempre questa piazza è stato il crocevia di trattorie e street food napoletano. Il locale è tra i più antichi della città, fondato nel 1898 da Pasquale De Lucia. Si parte dunque con un sauté di frutti di mare o con la zuppa di cozze in puro stile anni ’70 per poi provare la bella margherita. Molto buoni anche il ripieno e la marinara. Il servizio è rapido, familiare, divertente e divertito. Lo stile della pizza è di tipo tradizionale, senza fronzoli, saporito ed essenziale. Un esempio autentico di pizzeria di quartiere, alla base della forza gastronomica di questo cibo a Napoli.


DE FIGLIOLE

Via Giudecca Vecchia, 39 – Tel. 081.286721
Sempre aperto dalle 10 alle 22. Chiuso domenica

Da provare il classico cicoli e ricotta…. ma la geniale e divina connessione tra palato ed estasi avviene con la fusione di due piatti napoletani doc: la pasta della pizza fritta e il ripieno della zuppa di soffritto. Già, perché l’unica scelta possibile qui è la mitica pizza fritta, ossia la madre di tutte le pizze perché nasce dalla tradizione di mettere un calderone pieno di olio fuori la porta e vendere il primo street food metropolitano della storia ai passanti. Il locale del Vasto apre nel 1860. Si passa dlala versione base alla Chicchinese piena al Piscitiello, un mezzo calzone da rfarcire a piacere. Il locale è un po’ disadorno, confusionario per chi viene da fuori, ma la pizza è commovente: gustosissima, fragrante, perfetta. L’impasto è leggero e soffice, la pizza gonfia, fritta alla perfezione, mai unta.


DI NAPOLI

Via Marc’Antonio, 31 – Tel. 081.2396942
Chiuso domenica a pranzo e martedì

La tradizione nasce con Alfonso Di Napoli, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. Grande e famoso cuoco, serviva la nobiltà direttamente dalla cucina di via Poerio alla Ferrovia, denominata già allora “Pizzeria Di Napoli”. Suo figlio Giuseppe poi, divisosi nel 1945 dal fratello Pasquale, decise di trasferirsi a Fuorigrotta in una traversa di viale Augusto uno dei luoghi cult della quartiere, sempre pieno, aperto nel 1945. Gennaro di Napoli è sempre qua dentro, cura lievitazione e materie prime con pignoleria: dalle pizze ripiene chiamate Tris Sostar e Fantasy farcite con ogni cosa, dai formaggi alle verdure, alla margherita classica molto ben eseguita. Ottimi i crocché ancora preparati a mano. Qualche vino campano.


FEDERICO GUARDASCIONE

Via Francesco Cilea, 151 – Tel: 0815959711 – www.pizzeriaguardascione.it
Aperto a pranzo e a cena

Federico ha iniziato l’attività alla pizzeria ‘Il colmo del Pizzaiolo’ con la moglie Margherita (nomen Omen), ai piedi di Monte di Procida, mettendo in pratica trent’anni di esperienza, al banco e al forno. Da gennaio 2021, dai Campi Flegrei ha spostato l’attività su Napoli, aprendo il suo locale nel cuore del quartiere Vomero, in una location moderna e curata nell’arredo e nei dettagli, con circa 150 coperti e un forno dedicato al senza glutine (certificato AIC – Associazione Italiana Celiachia). Qui Federico Guardascione, oltre a proporre una pizza dallo stile contemporaneo con impasto sopra la media, molto idratato (fa tanti studi sugli impasti), prepara anche quella “a rutiello”, un ricordo di bambino. Da bere birre alla spina e birre artigianali in bottiglia, diverse etichette di vino, circa una trentina, con possibilità di bere anche al calice. Discreta selezione di rhum, whisky, grappe e amaro.


FIORENZANO DAL 1897

Via Montesanto, 6 – Tel .081.552 0394
Sempre aperta

Siamo in uno dei cuori pulsanti di Napoli, quello meno permeabile alla omologazione e che fa di questa città sempre un viaggio, non una visita. Uno snodo importante con la stazione della cumana, la funicolare e la fermata della linea metro. Proprio di fornte alla stazione ha riaperto i battenti dopo una decina di anni di chiusura una delle pizzerie storiche di Napoli, Fiorenzano la cui nascita ufficiale è datata 1897.
La gestione non è più familiare, ma della società Capital che ha tra i soci persone di esperienza nella ristorazione delle mense pubbliche e che ha in progetto di replicare questo format. Pizze a protafiglio e fritti da asporto nel bancone all’ingresso, stile tradizionale nelle belle salette interne.


FORTUNA

Via Pasquale Stanislao Mancini 8 – Tel. 081205380
Aperto dal lunedì al sabato a pranzo e a cena

La storia della famiglia Coccia nasce qui, alle spalle di piazza Garibaldi. Prima trattoria, poi negli anni ’70 solo pizzeria, gestita da Antonio e sua moglie Dora. E’ così che si formano i fratelli Coccia: Enzo, Carmine, Ciro e Salvatore. Ad occuparsene adesso è Ciro. La pizzeria lavora molto con l’asporto, una margherita a portafoglio costa ancora 1,50 euro, con questa ed un crocchè o un arancino, hai sicuramente soddisfatto la pausa pranzo quotidiana. All’interno del locale, al piano terra, l’ambiente dà l’impressione di com’era una volta, ci sono alcuni tavoli, il forno ed il banco delle pizze, alle spalle la stazione. Vince la tradizione, una pizza imperdibile.


FRANCO

Corso A. Lucci 195 – Tel. 081. 19138170 – www.ristorantepizzeriafranco.it
Aperto sempre

Un rifugio sicuro quando siete alla stazione, proprio di fronte alla libreria Feltrinelli. Un piccolo locale affianco al bar tabacchi dove la pizza è un culto. Prima c’era la mamma Maria Calabrese ad ammaccare le pizze dietro al bancone, ora c’è il figlio Franco che ha trasformato un po’ la tradizione di famiglia studiando nuove tecniche degli impasti e orientando la scelta delle guarnizioni verso le migliori materie prime campane. Nascono così delle pizze golose e buone, ma soprattutto soffici e morbide. C’è la Marinara con le alici fresche da non perdere. E c’è pure la tradizionale quattro Stagioni che ha la caratteristica di avere in uno dei suoi quattro pizziconi i frutti di mare e i crostacei. Fior di latte di Agerola sulla Margherita, ma a richiesta pure la mozzarella di bufala. Adeguata la carta dei vini e quella delle birre. E per dolce babà. Grande attenzione alla rosticceria da asporto, con ottime parigine di vari gusti e poi la Grotta, in pratica un calzone diviso in due molto coinvolgente e con gusti diversi.


FRATELLI SALVO

Via Riviera di Chiaia 271 – Tel. 081.3599926 – www.salvopizzaioli.it
Sempre aperti

Fratelli Salvo

Fratelli Salvo

Quasi 400 metri quadrati nel Palazzo Ischitella sulla Riviera di Chiaia: fu eretto dal nobile Mattia Casamatte nel XVII secolo. Sotto il vigile occhio della sovrintendenza sono stati fatti lavori di ristrutturazione dei locali che affacciano sulla Riviera con la direzione del famoso architetto Marco Falconio. Ai due forni c’è la squadra diretta da Salvatore Salvo. Gli ambienti sono ampi, con stoccaggio, cantina, spazio per le fritture, i due forni a legna, il lavaggio e il magazzino. Tutto perfettamente funzionale. Infiniti gli accorgimenti tecnici, tra cui il doppio ingresso nelle sale e l’uso di pannelli fonoassorbenti sistemati nelle volte seicentesche delle sale. Grande carta dei vini e delle birre, ottimo il servizio.


FRESCO

Via Partenope, 8 – Tel. 081.6582823
Sempre aperta

L’apertura è recente, 2009, ma l’esperienza di Alfredo Forgione è pluridecennale. Il pizzaiolo con la cravatta è stato anche insignitio del titolo di Cavaliere della Repubblica da Napolitano. Qui, di fronte a Capri, mangiate buoni piatti di pasta espresso, fritture, e tante pizze in cui c’è davvero cura per gli ingredienti: la margherita e a marinara, ma anche quella con Salsiccia e friarielli. Molto buoni anche i formati mignon e il ripieno farcito con dolcissima ricotta. Un presidio decisamente intereressante che ha avuto il merito di riqualificare la proposta del lungomare che purtroppo non sempre è all’altezza di quella che deve essere la pizza a Napoli.


FRESCO CARACCIOLO

Via Caracciolo 14 B – Tel. 081.0511200
Sempre aperto

Siamo di fronte al porto di Mergellina, bellissimo il posto e bellissima pizzeria su due piani con forno e piano lavoro a vista, grande carta dei vini e delle birre e un’offerta poliedrica che va dalle insalate alle cartoline, piccole pizze rettangolari con abbinamenti gourmet sino alla vasta proposta dei grandi classici. Dalla margherita alla marinara, con grande attenzione ai prodotti Slow Food che è partner nel recupero di un antico pomodoro sannita. Sstile napoletano classico, pulito ed elegante. Fritti ben eseguiti. Ma soprattutto grande materia prima. Buon servizio.


GAETANO GENOVESI

Via Manzoni 26/i – Tel. 081.7146634 – www.solopizzaviamanzoni.it
Aperto sempre

In viaggio ormai fra i 50 e i 60 anni, due figli, Gaetano ha sempre lavorato duro come il padre pizzaiolo. Ha iniziato con Solopizza, uno dei primi locali non familiari a nascere in città a via Medina. Originario di Montesanto, quando Solopizza ha deciso di aprire anche a Via Manzoni, più Vomero che Posillipo, si è spostato. Qui è arrivato il successo grazie ai suoi must, come la pizz aracchetta e i cornicioni ripieni che hanno conquistato il pubblico più giovane. Il suo è uno stile assolutamente napoletano e pop, niete dieta quando si entra qui, ma solo tate buone pizze che variano dalle classiche a quelle più strong come la parmigiana o con le polpette. Nel corso degli anni la sala è raddoppiata, il servizio è perfetto. Uno spazio che per la essenzialità della proposta si rivolge ai giovanissimi, ma anchel le persone adulte troveranno i sapori di un tempo, spesso perduti.

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GALLERIA NAVARRA

 


GIGINO & FIGLI

Via Stanislao Manna, 30/32/34 – Tel 0818434808
Sempre aperto, chiuso lunedì

Antonio, Nicola e Pasquale Russo sono i proprietari di Gigino&Figli, la pizzeria nel quartiere di Soccavo, a Napoli, che affonda le radici nella tradizione della pizza. I fratelli Russo, cresciuti nella pizzeria dei nonni, ”La Bella Figliola” di Napoli, imparano il mestiere molto presto e nel 2004 aprono la prima sede di Gigino&Figli, alla quale segue un secondo locale dedicato all’asporto. Ambiente rustico e curato, con una sessantina di coperti e due forni separati dalla sala. Apparecchiatura semplice, con tovagliette singole e bicchieri per l’acqua di plastica. Il menù ampio, con la friggitoria in grande rilevanza, dove si preparano dalle montanarine in diverse versioni, alle frittatine, ai crocchè, ai scugnizielli, strisce di pasta di pizza fritti, che in questo caso ho scelto conditi con il pomodoro e il basilico


GORIZIA 1916

Salvatore Antonio Grasso

Salvatore Antonio Grasso

Via Bernini, 29-31 – Tel. 081.5782248
Sempre aperto

Un uomo, Salvatore Grasso, e la pizzeria che si Gorizia ma si pronuncia pizza al Vomero perché è stata aperta quando questa era ancora un meravigliosa collina verde con vista sul Golfo. Nel 1916 era un fuoriporta immerso nel verde. Il nome si deve al fatto che in quei giorni Gorizia fu liberata dagli austriaci. Non è stato facile per Salvatore riprendere in mano il capo della matassa ma alla fine ha realizzato il suo desiderio: tenere aperto questo locale dove è cresciuto e farlo rimanere di proprietà della sua famiglia. Adesso i locali sono un punto di riferimento per la borghesia che abita nel quartiere in parte liberato dal traffico e restituito ai pedoni. Ovviamente la margherita e il ripieno classico, da segnalare la romana con pomodoro e acciughe. Ma Salvatore con i suoi pizzaioli ama anche sperimentare ed è aperto a tutte le sollecitazioni gastronomiche che gli vengono da più parti. Presidente dell’Associazione delle Centenarie, ha l’ambizione di restituire a questo settore l dignità culturale che gli compete per essere parte della storia di Napoli ed espressione compiuta della dieta mediterranea. Vini campani, cucina espresso della tradizione servita in modo attento e professionale.


I DECUMANI

Via dei Tribunali, 58 – Tel. 081.5571309 – www.pizzeriaidecumani.it
Chiuso lunedì

Siamo sempre nella strada dello pizza dove lavorano tanti locali famosi in tutto il mondo, in questa pizzeria oltre alle tradizionali margherita e marinara troverete la quadrata con il cornicione ripieno di ricotta, i crocché, sfizioserie come gli angioletti dolci (bastoncini di pasta fritta con cioccolata come i churros spagnoli). Imperdibili anche i fritti. L’attesa è un po’ lunga ma il sacrificio è ben ripagato con un’ottima pizza. Tutti i fritti meritano un assaggio, la soluzione migliore sarebbe prendere prima la pizza per assaporarla al meglio e poi, se ci riuscite, proseguire con i fritti altrimenti arriverete già sazi al momento della pizza. Il servizio è velocissimo ma attento, l’obiettivo è sbrigare la fila al più presto.


IL FIGLIO DEL PRESIDENTE

Via Duomo, 181-183 – Tel.081.0330913
Sempre aperto
Chiuso lunedì (mai a maggio)

Gigi Cacialli, il più giovane dei figli del mitico Ernesto, ha aperto questo suo spazio in Via Duomo, in stile rustico e popolare. Una tradizione di famiglia che è destinata a continuare grazie al nipotino Ernesto, già bravo a far volteggiare la pizza in aria e a infornare. Qui proverete le classiche esecuzioni della scuola di famiglia, a cui si aggiungono sfizi vari, buoni fritti, le classiche margherite e marinare. C’è poi anche quella intitolata al padre con salame Napoli, funghi e pomodorini o la Positano con mozzarella e olio extravergine aggiunto a crudo.


I MAESTRI PIZZAIOLI

Via Cassano 75 (Zona Capodichino) – Tel. 081.7382835
Aperto sempre

Ci sono pizzerie che riconosci subito, già quando entri. Sono quelle autenticamente popolari, sempre affollate, anche in un giorno qualsiasi della settimana, aperte di giorno e di notte. Sono al servizio della gente del quartiere e del resto della metropoli. I fratelli Enzo e Gaetano Abbate, insieme ai figli, sono aperti per questo. Due sale comunicanti, ampie con i tavoli ricoperti dalla tovaglia quadrettata giallo verde. E uno spazio all’aperto con il muro di cinta affrescato. La dinasty ha aperto bottega negli anni cinquanta con il capostipite Cosimo famoso per la pizza aùmma aùmma cona olive nere e capperi con origano. Qua troverete pizze particolari: quella nel ruoto, la Marinara con pecorino saporita e golosa, e quella fritta nel forno, ripiena di cicoli e ricotta. Poi c’è la Luciana con il polpo verace. Come dolce il calzone con il cioccolato. Vini e birra con scelte essenziali ma buone.


ISABELLA DE CHAM PIZZA FRITTA

Via Arena della Sanità, 27 – Tel. 081.18639669

Tra una visita allo Scalone monumentale di Santa Maria della Sanità e un giro al mercatino di Borgo dei Vergini – cuore pulsante del Rione – vale la pena fermarsi per una pizza qui, la pizzeria della giovane regina della pizza fritta, miglior pizzaiola dell’anno 2017 per 50 Top Pizza. Le farine, i lieviti, gli impasti e le idratazioni non sono più un mistero per lei, ma sono ingredienti e metodi che usa con padronanza e competenza, e con i quali prepara pizze fritte da sogno, nella sua moderna pizzeria di via Arena. Solo 35 coperti, la pizzeria gode di due sale con un ambiente moderno ed elegante, dal clima gioioso e familiare. Dietro i vetri della postazione di lavoro, a vista, lavorano tutte donne, che con gesti precisi preparano, come una perfetta catena di montaggio, le succulente pizze fritte, adagiandole con movimenti delicati ma veloci nell’olio bollente. Proposte classiche e tradizionali, fritture, inutile dirlo, perfette. Il menù stagionale ha 17 gusti diversi, divisi in pizze tradizionali, pizze classiche e pizze coperte, tra le quali la brava Imma – maestra del servizio – vi guiderà con devozia di spiegazioni e professionalità alla migliore degustazione, abbinando anche il vino o la birra adeguati.


JOHNNY TAKE UE’

Corso Vittorio Emanuele 84 – Tel. 0817618861
Aperto a pranzo e a cena

Nel 2012 Giovanni Kahn Della Corte inizia a dar vita al suo progetto: quello di installare un forno a legna su un Apecar, con marchio Made in Naples. Dopo il boom di successi riscontrato con questa idea e dopo l’apertura di vari locali in Italia…lo scorso anno a Corso Vittorio Emanuele 84 in Napoli, Giovanni ha dato vita a Johnny Take Uè, una struttura dove poter gustare piatti di pizzeria e cucina d’eccellenza, con ingredienti di prima qualità selezionati con cura. Johnny Take Uè è una pizzeria trendy, giovane, lo si può capire sin dall’arredamento: le sedie sono quelle delle aule scolastiche per creare un’atmosfera giocosa. Per richiamare quella che è stata l’idea del titolare, in tutti i locali è presente una Apecar, come richiamo dello street food napoletano. Ad oggi le pizzerie a marchio Johnny Take Ue’ sono quindi oltre che a Napoli a Milano, Londra.


LUCIGNOLO

Piazza Nazionale 87 – Tel. 081.5546490
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/LucignoloBP/
Aperto sempre

Pizzaioli da tre generazioni, da undici anni a piazza Nazionale, questo locale è diventato un riferimento per la zona popolare vicino alla stazione. Pizza tradizionale lavorate su due forni fritti di prima qualità e una clientela che è all’altezza per numeri e qualità di quella delle più rinomate pizzerie del centro storico della città. Venire qui significa respirare l’anima della Napoli popolare non ancora turistica ma essere trattati con professionalità assoluta. E prezzi popolari, provare per credere.


LA CANTINA DEI MILLE

Piazza Garibaldi 126 – Tel. 081.283448
Aperto a pranzo e a cena

Massimo e Pasquale Sammarco gestiscono questo locale creato nel 1972 dal loro papà, Gennaro. Infatti il primo nome era “Da Gennarino”. Negli anni Novanta, la famiglia Sammarco ha deciso di modificare il nome in “La Cantina dei Mille” in riferimento al personaggio a cui è intitolata la piazza in cui si trova. Nasce come ristorante, ma dopo alcuni anni i Sammarco aggiungono anche la pizzeria, per soddisfare la richiesta continua dei propri clienti. Oggi il pizzaiolo è Angelo Cerullo: soffice e morbida la sua pizza, non perdetela. Un riferimento sicuro quando uscite dalla stazione, a due passi dai binari.


LA FIGLIA DEL PRESIDENTE

Maria Cacialli al forno romano del mercato di Neapolis

Via del Grande Archivio, 23-24 – Tel.081.286738 – www.lafigliadelpresidente.it
Chiuso domenica (mai a novembre e dicembre)

Maria, la figlia di Ernesto Cacialli, ha aperto la sua pizzeria con il marito Felice Messina. Una vera dinasty che conserva e rilancia la tradizione, dalle classiche esecuzioni sino alla friggitoria con crocché, scaglie di polenta (scagliuozzi) e arancini. Da non perdere il calzone fritto e il ripieno dedicato al papà. Davvero è molto suggestivo provare queste pizze nelle due sale sotto il livello stradale dove si respira l’aria antica di un’arte secolare e quella della città più autentica. Negli ultimi anni Maria rilancia la memoria del padre e ha centrato la sua attenzione sulla qualità dei prodotti. Il suo nome viaggia lontano, in Corea in una serie di pizzerie che portano la sua immagine.


LA MASARDONA

Enzo e Cristiano Piccirillo

Enzo e Cristiano Piccirillo

Via Giulio Cesare Capaccio, 27 – Tel.081.281057
Piazza Vittoria, 5 – 081.245 2243
Sempre aperto

La tradizione della pizza fritta dura e pura, così Enzo Piccirillo porta avanti della nonna, soprannominata Masardona (il termine indica i portatori di messaggi tra briganti) insieme alla moglie Carmela. Buonissima quella bianca con i cicoli, da provare la margherita fritta e il ripieno di scarola. A Pasqua si sfornano i tortani, nel fine settimana da provare le frittatine di pasta. L’arte del rustico qui è di casa, come pure la tradizione di abbinare a questi fritti il Marsala che adesso Enzo si fa confezionare apposta. Siamo a due passi dalla stazione di piazza Garibaldi, una prima tappa imperdibile per qualsiasi pizza tour degno di questo nome.


LA NOTIZIA

Enzo Coccia Pizzaria La Notizia

Enzo Coccia Pizzaria La Notizia

Via Caravaggio, 5-55 – Tel 081.7142155
Via Caravaggio 94/a – Tel. 081.19531937
Chiuso a pranzo e lunedì

Enzo Coccia, erede di una tradizione familiare, è stato uno dei protagonisti della rinascita mediatica della pizza napoletana. Ha saputo, per primo, coniugare la ricerca sulla materia prima alla lunga lievitazione collegandosi ai circuiti gourmet ancora prima del grande boom del 2.0. Il miglioramento della lievitazione, la ricerca maniacale dei prodotti fanno di Coccia uno dei grandi innovatori della pizza napoletana e italiana. C’è la margherita proposta in sette versioni ma solo su richiesta, da incorniciare la marinara con pomodoro e aglio, il ripieno con cicoli è leggero come la piuma. Il locale vecchio è più pop, mentre in quello nuovo troverete bollicine, birre artigianali e pizze gourmet.!


LIEVITO MADRE

Via Partenope, 1 – Tel. 081.19331280
Sempre aperto

Ha subito acquisito un ruolo di rilievo questa pizzeria che fa angolo tra pizza Vittoria e il lungomare liberato dalle auto. La formula del sette propone sette pizze (buonissima l’Antica Napoli con fiordilatte vaccino, olio extravergine d’oliva e basilico fresco), sette birre artigianali e sette vini. Favolose le fritture, a cominciare dalle “palle di riso” in bianco e al pomodoro oltre agli altri fritti tipici napoletani. Il concept è moderno, ma lo stile e il gusto sono sicuramente tipici napoletani. Un riferimento sicuro aperto tutto l’anno e che ha riportato la vera pizza napoletana dei Tribunali nel cuore bello della città frequentato dai turisti.


LOMBARDI

Pizzeria Lombardi. E’ nata Fior di Margherita

Via Foria 12, 14 – Tel. 081.456220
Chiuso lunedì sera

Una dinasty della pizza napoletana impegnata in questo momento di un positivo cambio generazione dentro quello che è diventato una sorta di fortino goloso a quattro livelli. Quasi di fronte alla fermata della metro di piazza Cavour avrete dunque un palazzo della pizza. Una storia che nasce ufficialmente nel Dopoguerra grazie a Enrico: non mancano piatti di cucina tradizionale napoletana, ma il motivo principale restano i grandi fritti all’italiana, una margherita e una marinara eseguite alla perfezione e tante variazioni sul tema. Bella selezione di vini napoletani e campani, buone birre e fine paste. Da non perdere dolci e gelati di ottima fattura.


LOMBARDI A SANTA CHIARA

Via Benedetto Croce, 59 – Tel.081.5520780
Sempre aperto

Dal 3 dicembre 2018 risplende in tutta la sua bellezza dopo una lunga chiusura dal nuovo proprietario: l’ingegner Gennaro Moio. Sempre affollata la vetrinetta all’ingresso, buona la margherita, imperdibile la batteria di fritti. Dal 1922 la pizzeria Lombardi è un’istituzione a Napoli, e tra due anni compie i suoi primi 100 anni di vita. Con la nuova gestione, iniziata nel 2017, la continuità va nel rispetto dei dettami che ha lasciato Don Luigi Lombardi, che ancora – di tanto in tanto – frequenta la pizzeria. La pizza resta al centro dell’offerta, con impasti ben maturati che regalano al morso leggerezza e digeribilità. Una lista che concentra quasi tutto sui gusti classici, ma che non manca di creazioni personalizzate, come “La pizza del mese” che segue il ritmo delle stagioni.


MANFREDI

Via Santa Teresa a Chiaja, 33 – Tel. 081.411647 – www.pizzeriamanfredi.com

Pasquale Mandredi è procidano doc, fuggito dall’isola dei pescatori e dei marinai quando ancora non c’era acqua nelle case per andare in città dopo il matrimonio. Qui apre una pescheria e, dal 2001, rileva questo bel ristorantino ad angolo. Qui lavora insieme al figlio, appassionato sommelier e propone bei piatti semplici di tradizione partenpea magistralmente eseguiti, come lo spaghetto ai ricci di mare. Ottime le pizze, di grande qualità e con un impasto ben idratato. Oltre alle classiche marinare e margherite, divertente la Mandredi, con la ricotta dentro il cornicione. Il ristorante pizzeria è un riferimento per tutto il quartiere. Buona carta dei vini.


MARY ROSE

Corso Vittorio Emanuele – Tel 081.5445855
Sempre aperta

Jessica De Vivo, la giovane pizzaiola, fa pizze dall’età di 7 anni. Classe 1995, mediterranea nei colori e nel modo di fare allegro e schietto, Jessica è nata tra il banco ed il forno della pizzeria dei genitori, giocando fin da piccola con la farina e imparando da subito ad “ammaccare” guardando suo padre. Ha due grandi passioni: la danza e la pizza. La pizzeria friggitoria Mary Rose è in primis da asporto, ma se vi mettete in fila e siete fortunati un posto ad un tavolino all’interno del locale ve lo accaparrate, per mangiare la pizza calda al momento. Nella bella stagione, dispone anche di un paio di tavoli all’esterno. en fatte anche le fritture, preparate dalla mamma di Jessica, cosi come le verdure, gli arancini, le frittatine di pasta e i crocchè molto tradizionali. L’offerta gastronomica prevede anche alcuni piatti tradizionali, come l’impetata di cozze.


MATTOZZI DI PAOLO SURACE

Mattozzi Paolo Surace con la Margherita

Mattozzi Paolo Surace con la Margherita

Piazza Salvo d’Acquisto, 2 – Tel. 081.5524322
Sempre aperta

Aperto nel 1924 il locale è stato rilevato nel 1959 dalla famiglia Surace. Lello è stato primo presidente dell’Associazione Pizzaioli Napoletani. Ambiente di fascino, con affaccio sulla vivace e vitale piazza e una veranda da sfruttare in estate. Il locale ha l’aspetto immutabile di una vecchia cantina, con il banco per la manipolazione della pizza, attualmente occupato dal figlio di Lello, Paolo, in mezzo alla sala storica con la cucina alle sue spalle. Il menù corrisponde a quest’immagine semplice e propone alcuni piatti legati alla cucina tradizionale. Buone e classiche esecuzioni senza fronzoli, da provare la Mattozzi con pomodorini e mozzarella.


NANA’

Via Serafino Biscardi, 7/9/11 – Tel. 081.7877348
Sempre aperto, la domenica chiuso a pranzo

Guidata da Silvio Zigarelli, pizzaiolo classe ‘83, erede di una robusta tradizione familiare nell’ambito della gastronomia, Nanà è sia una pizzeria che una trattoria. Dedita ad una cucina tipica napoletana declinata con prodotti tendenzialmente locali, oltre ai grandi classici trovano spazio una gran varietà di pizze realizzate a partire da un impasto ottenuto da un blend di farine personalizzato, con farciture improntate al “gourmet” ma comunque nel pieno rispetto della tradizione. Accogliente la location, stuzzicanti gli antipasti e la proposta di friggitoria, dove crocchè farciti e frittatine napoletane sono i cavalli di battaglia.


NAPUL’E’ DEI FRATELLI ULIANO DAL 1960

Piazza Sant’Eframo, 6 – Tel. 081.7517913
Aperto a pranzo e cena, la domenica solo sera. Lunedì chiuso

Alle spalle dell’Orto Botanico e del Real Albergo dei Poveri, sorge la cinquecentesca Piazza Sant’Eframo Vecchio dominata dalla chiesa, donata ai Frati Cappuccini dopo la costruzione, con collegate catacombe ospitanti le spoglie del vescovo prima e santo poi Efebo, chiamato Eframo dai Napoletani. Sulle pareti dell’edificio al centro della piazza c’è una grossa targa che ricorda che qui è nato Mario Abbate, “il Signore della canzone Napoletana”, e a pochi passi da essa si scorge l’insegna di questa Pizzeria che dal 1960 è stata partecipe della storia recente del posto con il susseguirsi generazionale di pizzaioli e che adesso vede all’opera i fratelli Giuseppe e Raffaele Uliano. Su una delle porte esterne del locale si vede l’insegna #DIAMETRO33, ovvero quello che può essere considerato a tutti gli effetti il marchio di fabbrica impresso dall’ottenimento costante di un diametro di 33 cm per ogni pizza.


OLIO&POMODORO

Via Francesco Cilea, 270-272 Tel. 081.642003

Locale moderno che ha il cuore antico in un nuovo concept moderno: al lavoro le quarte generazioni delle famiglie Grasso, proprietari di Gorizia, e Rosciano, pizzaioli in queste strutture che hanno fatto la storia sulla collina del Vomero. In società Francesco Cappuccio, Rosario La Marca e Dadio Viviani. Due forni, costruiti da Ferrara, a vista, lavagnetta con le specialità della casa, ottime marinara e margherita, soprattutto se precedute dalle fritture tra cui eccelle il panzarotto di patate. Tra le specialità, la pizza stella con un gusto diverso in ogni punta e il ripieno, al forno e fritto. Birra Forst, qualche vino e prodotti di ottima qualità.


OLIVA ALLA SANITA’ DA CARLA E SALVATORE

Pizzeria Oliva

Piazza Sanità 11 – Tel.081.444166
Chiuso domenica

Una tradizione familiare che risale a Donna Concettina alla Sanità. Da lì sono gemmati più locali che ancora oggi sono un punto di riferimento importante per gli amanti della buona pizza al di fuori dei circuiti mediatici e turistici. Gli impasti qui sono tre, una vera e propria catena di montaggio in funzione tutta la giornata per soddisfare le diverse esigenze. Da provare, per devozione, la pizza fritta, buona la margherita. Imperdibile il fritto napoletano e la pizza a libretto che parte di buon mattino in esposizione nella vetrinetta. Servizio veloce e familiare, per respirare l’aria non turistica della Sanità.


OLIVA AL VOMERO

via Tino da Camaino, 2 – Napoli
Tel. 081.5783405

Massimo e Mariano Oliva, eredi di una famiglia storica di pizzaioli napoletani, da vent’anni al Vomero conducono la loro pizzeria che si trovava prima in via Giotto, ora in via Tino da Camaino. L’ambiente della pizzeria è colorato, tutto richiama i segni caratteristici di Napoli, dagli accessori ai quadri in esposizione che raffigurano i prodotti del territorio. All’esterno, una vetrina dedita alla vendita di pizze a portafoglio e di fritti. Un fritto asciutto, non pesante, gli ingredienti di buon livello si percepiscono già dall’antipasto. Il menu delle pizze è vario, una ventina quelle in carta, ma naturalmente si parte sempre dalla tradizione.


ORO BIANCO

Piazza Nazionale 57-59 – Tel. 081.18334284
Aperto sempre

Siamo a Piazza Nazionale. Qui si incrociano pizzerie consolidate, ben posizionate da tempo e molto affollate. E qui Espedito Martino, titolare della vicina gelateria Il Bacio (cinquanta gusti diversi di gelato e semifreddi) ha avuto il coraggio di aprire una nuova pizzeria dove una volta c’era un pub. Se ne occupa il cognato Antonio Maraucci e faceva il pizzaiolo al Borgo Marinari dove la famiglia ha de sempre un ristorante. Impasto tradizionale, un diretto cioè, che migliori la resa finale della sua miscela di farine, tipo zero e un po’ di uno, giocando con lunghe, ma non stressanti, lievitazioni. Pizze di qualità e buone fritture.



PALAZZO PETRUCCI

Piazza San Domenico Maggiore, 5/7 – Tel. 081. 5512460
Chiuso domenica sera

Impasto classico, lunga lievitazione e maturazione perfetta caratterizzano la sua pizza e la rendono morbida, gustosa. Grandi materie prime spiccano per la farcitura dai pomodori rigorosamente Dop, ai latticini, agli oli. Notevole è la Margherita e pure la Marinara. Da non perdere la pizza Tutto a crudo con mozzarella di bufala, pomodoro di Sorrento e sedano. C’è pure la Vegana con le verdure di stagione e qualche tagliere di salumi e formaggi tutti campani. In cantina tante le birre artigianali e buona carta dei vini.


PELLONE

Via Nazionale, 92 – Tel. 081.5538614
Chiuso domenica

Ambiente da pizzeria come da tradizione: spicciolo, veloce, quasi povero, ma assolutamente da folclore partenopeo. La “pellonata” come la chiamano i fedelissimi, è la gioia di mangiare una margherita e una marinara “a ruota di carro” che traborda dal piatto. I fratelli Mimmo, Franco e Antimo De Luca hanno dato un buona accelerata alla tradizione di famiglia. Imperdibili, oltre quelle citate, il calzone fritto con la ricotta e i cicoli, il ripieno ocn la scarola e le pizze libretto. Una fila che vale l’attesa.


PIZZAIOLI VERACI

Viale Augusto 68 – Tel: 081.628718
Vico Tre Re a Toledo 1 – Tel. 081.020 9641
Sempre aperti

Raffaele Fusco, dopo anni passati a dirigere locali di successo, decide di aprirne uno tutto suo. Nel 2014, forte della popolarità raggiunta dalla pizzeria di Fuorigrotta, raddoppia con l’apertura a via Toledo, nel cuore pulsante della città di Napoli. Il segreto dell’ascesa è nella preparazione della pizza sincera e verace, che è morbida, fragrante e digeribile, cotta nel forno a legna, disponibile nelle versioni tradizionali, in quelle distinte per l’utilizzo di prodotti del Vesuvio, e in quelle fritte.


PIZZERIA DEL POPOLO

Piazza Mercato, 44 – Tel. 081.5634029
Aperto sempre. Chiuso domenica

Il cuore palpitante della Napoli di Corradino di Svevia e di Masaniello, che in Piazza Mercato allo stesso modo conclusero la loro epopea, si percepisce ancora nell’atmosfera tutta popolare che qui si vive ogni giorno, non soltanto nelle feste importanti come quella della Madonna del Carmine. Gianni Breglia è l’anima di questa pizzeria insieme a Franco Pierno. Stava da Di Matteo in Via Tribunali pure lui quel giorno in cui Bill Clinton mangiò una pizza a’ libbretto. Ora sta qui a guidare una bella brigata tra forno e friggitoria. Ottimi i panzarotti, i crocchè con friarielli e salsiccia, le frittatine di maccheroni. Gigante e soave è la pizza fritta. La Margherita con peperoncini verdi e pomodoro d’estate trionfa. C’è sempre una bella Marinara. Birra nazionale e tanta allegria. Sempre.


PIZZERIA IMPERATORE 1906


PIZZERIA MOCCIA AL TERRAZZO

Viale Colli Aminei 99/101 – Tel. 081.7414400
Aperto sempre. Chiuso mai

Tradizione familiare. Pizzaioli da più generazioni con esperienza in più parti di Napoli e provincia. La pizzeria è aperta, non lontano dal presidio ospedaliero CTO da una ventina di anni. Ha cominciato papà Antonio Moccia. Ora continua Roberto con Michele e Sascia. Una recente ristrutturazione delle sale al piano inferiore e del terrazzo, appunto, aperto d’estate, affacciato sul viale. C’è sostanza e leggerezza. Quello che oggi si chiede per una buona pizza. Ben fatti anche i crocchè, di patata vera, e la frittatina di maccheroni. Assaggiate la Margherita o la Marinara e non perdetevi il calzone di scarola provola e alici reso ancora più goloso da scaglie di caciocavallo sulla crosta.


PIZZERIA NAPOLI CENTRO


PIZZERIA VITTORIA

Via Piscicelli 34/36 – Tel. 081.5795771
Aperto sempre. Chiuso Mercoledì

Siamo in pieno Vomero, appena un po’ oltre piazzetta Arenella. Ambiente luminoso, tanti coperti, una sala ampia giù e una su, tovagliato candido, servizio impeccabile. E padrona alla cassa. Un tuffo vintage, confortevole, rassicurante. Che funziona, soprattutto. Giacché ti trovi a tuo agio, mentre con lo sguardo vedi le cose come vanno. Il pizzaiuolo che governa il banco, il fornaio a mestiere, i camerieri in divisa che non perdono una battuta, anche quando il Napoli sta in Tv e l’occhio malandrino viene rapito. L’asporto tira e la pizza si avvolge nel cartoccio. Come ai bei tempi. Impasto tradizionale, ma soffice, scioglievole, saporito. Lo si apprezza nelle classiche Margherita e Marinara, ma soprattutto nel calzone al forno ripieno di scarola stufata, quella con le olive di Gaeta, i capperi e le acciughe. Babà e pastiera per dolci e tanto buon vino in cantina.


PORT’ALBA

Via Port’Alba 18 – Tel. 081.459713
Sempre aperto.

Nomen omen, prima di entrare, o di uscire, da questa porta seicentesca è impossibile resistere alla pizza a libretta esposta in vetrina. Oppure, più semplicemente, comprare la pizza e continuare a passeggiare spiluccando tra negozi e bancarelle di libri. Si dice che sa la pizzeria più antica di Napoli le cui origini risalgono al ‘700 e tra quelle in attività sicuramente lo è. Adesso è gestita dall’ultima generazione della famiglia Luciano che ha recentemente ristrutturato i locali senza però tradire la rappresentazione classica della tradizione popolare della pizza senza fronzoli. Buoni il crocché e la fritture, imperdibili le classiche.


PORZIO

Errico Porzio

Errico Porzio

Via Cornelia dei Gracchi 27 – Tel. 081.241 2142
Sempre aperta, la domenica solo la sera

Errico Porzio: da qundo aveva 13 anni al lavoro. E’ una storia comune a tanti pizzaioli che hanno iniziato a gironzolare attorno ad un forno (lui in quello di Pellone e ha in menu proprio le pizze a ruota di carro) quando questo mestiere non aveva alcuna considerazione. Ed è per questo che in questa pizzeria di Soccavo, per i non napoletani non lontano dallo Stadio San Paolo, che trovate una pizza efficace, di carattere, molto ben eseguita, arricchita da una buona ascelta di pizze artigianali e da materia prima di qualità. Fritti e pizza fritta da non perdere.


PORZIO AL VOMERO

Via Scarlatti 84
Prima apertura che segna il nuovo corso.


PIZZERIA PRESTIGE


PRIGIOBBO

Via Portacarrese a Montecalvario, 96 – Tel. 081.407692

La famiglia Prigiobbo ha aperto qui nel 1977 spostandosi da via Toledo dove aveva avviato l’attività. Si tratta di un locale essenziale, senza fronzoli, per gli amanti della tradizione dura e pura e infatti si serve anchre la margherit all’ombra con meno pomodoro. Imperdibile la pizza fritta e le le classiche. Molto ben eseguite le fritture, tra cui gli arancini ancora fatti a mano. C’è anche buona cucina di pesce e classica napoletana sempre ben eseguita che fa respirare la piacevole aria intima della Napoli di un tempo.


SORBILLO

Via dei Tribunali 32-35 – Tel. 081.446643 – www.sorbillo.it
Chiuso domenica

Erede più vivace della tradizione fondata dal nonno Luigi, Gino Sorbillo è al tempo stesso un grande imprenditore e personaggio mediatico, il primo pizzaiolo ad aver scoperto il 2.0. e lo ha dimostrato ampiamente. La pizzeria si è ingrandita e allargata, vicino c’è anche la Casa della Pizza. Imperdibile la marinara innumerevoli le combinazioni con i migliori prodotti della campania, perfetta la marinara. Dopo lo spin off su via Partenope è stato un crescendo di aperture ma è qui l’anima e il sapere da cui è partito tutto. Un punto obbligato quando si arriva a Napoli per mangiare la pizza.


SORBILLO ANTONIO E GIGI

Via Tribunali, 38 – Tel. 081.0331009
Aperto sempre

Non c’è solo Sorbillo, i cugini sono a fianco, a via dei Tribunali, al bancone una bella rinfrescata al modo di lavorare gli impasti e guarnire le pizze. Farina doppio zero sempre, ma maggiore idratazione, lunga lievitazione, materie prime selezionate, soprattutto pomodori e olio evo. Pizze tradizionali, un po’ meno debordanti, margherita emarinara sopra ogni cosa. Da provare.


STARITA

Via Materdei, 27 – Tel. 081.5441485 – www.pizzeriastarita.it
Chiuso domenica a pranzo e lunedì

Lo storico locale di Materdei fondato nel 1901 è famoso e amato per essere stata il luogo delle riprese L’Oro di Napoli. Da cantina a pizzeria, oggi qui il fritto è un culto che inizia dal salato (imperdibile montanara) e termina con gli angioletti. Antonio Strita, past president delle Centenarie porta avanti la pizzeria con tutta la famiglia. Verrete qui per la doppia cottura della pizza prima fritta e poi al forno o per provare quella con il baccalà. Buona anche quella con la mortadella e il pistacchio. Stile napoletano tradizionale. Servizio preciso, buoni vini, bella atmosfera.


TRIANON

Via Pietro Colletta 44-46 – Tel. 081.5539426
Sempre aperta

Ciro Leone fondò il locale nel 1923 chiamandolo con il nome del teatro che ha visto passare calcare le scene da tutti i grandi attori del passato. La pizzeria si sviluppa su ben quattro livelli, sempre pieni, al primo ci sono ancora i tavoli in marmo dell’apertura. Famosa e rinomata la margherita, da provare la otto gusti, sempre più di successo la salsiccia e friarielli. Ancora oggi è una delle pizzerie di riferimento del Pantheon napoletano per lo stile, il servizio essenziale, la velocità di esecuzione. Da non perdere.


TROISI

via Solimena 3 – Tel. 327 0647263
Sempre aperto dalle 10 alle 23

Due fratelli, Gabriele al banco e Francesco in sala ci mettono tutto l’impegno nel lavoro e la voglia di dire agli appassionati della pizza. ll pezzo forte sono i tranci di bianca o di rossa ma anche conditi con cipolla caramellata, scarola e crema di fagioli o con ceci passati e mortadella. L’impasto è in stile Bonci dove Gabriele è stato ad impastare, stendere e condire per un paio d’anni. Formazione arricchita al fianco di Michele Leo che firma le pizze di Palazzo Petrucci e prima ancora alle cucine allo storico Timpani e Tempura dietro Piazza Dante.


TUTINO

Via Cesare Carmignano 79-81 – Tel. 081.26871179
Sempre aperto

Una delle tante pizzerie nate attorno ai mercati, ai luoghi di incontro tra le persone nei pressi di Porta Nolana. Ciro e Giuseppe sono nipoti di una tradizione iniziata con il nonno che vendeva le pizze a libretto che sarà continuata dai figli. Proprio questo modo di mangiare la pizza ne fa un punto di riferimento insieme alla pizza fritta, alla quattro stagione e ai fritti esposti all’ingresso. Essenzialità e tradizione sono l’anima di questo locale popolare nel cuore della città dove si respira l’atmosfera dlela vecchia Napoli.


UMBERTO

Lorella e Massimo di Porzio che con la sorella Roberta sono Umberto

Via Alabardieri, 30 – Tel. 081.418555 – www.umberto.it
Chiuso lunedì

Nata durante la prima guerra mondiale, si fa prima a dire chi non è mai passato alle spalle di piazza dei martiri per una pizza: nessuno. Una storia giunta ormai alla quarta generazione che ha aggiornato il servizio, la ricerca sulle materie prima e i piatti mentre già bussa la nuova. Servizio accogliente, sempre una bella atmosfera con un menu napoletano classico, compresa la genovese e la pasta e fagioli, buona marinara, pizza con le torzelle, fritto all’italiana. Classico, ma rivisitato con tecnica moderna in cucina e nella presentazione e tavola.Vini campani, birre artigianali e qualche etichetta nazionale.


VINCENZO CAPUANO

Piazza Vittoria, 8
Sempre aperto.

La novità della pizza a Napoli? La nuova pizzeria di Vincenzo Capuano a piazza Vittoria, ad angolo con via Arcoleo. Classe 1989, figlio e nipote di pizzaioli, terza generazione al forno che ha conosciuto sin da piccolo, Vincenzo ha fatto tanta gavetta sia in famiglia sia nella squadra di Rossopomodoro di cui è stato esponente di punta insieme a Davide Civitiello e vincendo anche un mondiale. Poi la decisione di lavorare a Milano dai Capuano’s e infine la possibilità di arrivare a piazza Vittoria, a Chiaia che per chi è di Secondigliano vuol dire fare il viaggio più bello e incredibile della propria vita.


 

LE MIE MARGHERITE A NAPOLI

 

GUIDA ALLE PIZZERIE VERACI DI QUARTIERE FREQUENTATE DAI NAPOLETANI

LE PIZZERIE VICINO LA STAZIONE

3 Commenti

  1. L’università a Salerno master post lavorativo in pizza a Napoli.In estrema sintesi la lunga carriera del maggior esperto mondiale del settore.Ad maiora(non nel peso)semper da FRANCESCO

  2. A Viale Giulio Cesare a Fuorigrotta PIZZA E CONTORNI,Non sfigurara tra le tante citate.Pizze tradizionali,ottimi ingredienti ed estrema educazione ed ottima professionalità.

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