#IORESTOACASA, UNA RICETTA E UN VINO AL GIORNO 23: il frico di patate e “Sacrisassi” bianco le Due Terre


Il frico di patate

Il frico di patate

di Adele Elisabetta Granieri

C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.

Una ricetta tipica friulana, nata come piatto povero della Cal di Carina in cui si utilizzavano i ritagli di Montasio che avanzano durante il processo di realizzazione delle forme. Questa è la versione con patate e cipolle, che si serve tradizionalmente con la polenta, tagliata a fette e saltata in padella nel burro fuso. Come vino in abbinamento ho scelto un grande vino del territorio: “Sacrisassi” Bianco di Le Due Terre.

Frico di patate

500 g di Montasio
500 g di patate
200 g di cipolle
3 cucchiai di olio evo
sale q.b.
pepe q.b.

Il frico di patate

Il frico di patate

Preparazione

Sbucciate la cipolla e affettatela finemente. In una padella scaldate due cucchiai di olio e rosolatevi la cipolla finché non risulterà tenera e traslucida. Nel frattempo sbucciate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori grossi (in alternativa, tagliatele a fette sottilissime). Unitele alle cipolle e cuocete per 10 minuti. Rimuovete la crosta al formaggio (se non trovate il Montasio potete optare per un’altra varietà purché stagionata) e grattugiatelo come le patate o tagliatelo a cubetti piccolissimi. Unite in padella, regolate di sale e pepe e fate cuocere finché il formaggio non si scioglie. Oliate e scaldate una padella antiaderente e versate il composto formando un bel disco. Cuocete a fiamma alta finché non si sarà formata una crosticina, quindi aiutandovi con un coperchio girate come una frittata. Proseguite la cottura fino a formare una crosta anche sull’altro lato.

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Vino
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Colli Orientali del Friuli “Sacrisassi” Bianco, Le Due Terre: un blend di Friulano (70%) e Ribolla Gialla (30%) che fermenta e affina in acciaio con una macerazione sulle bucce di circa due settimane. Un grande bianco friulano in cui i profumi di scorza di limone, mela golden e gelsomino si fondono alle note di mandorla e ai richiami di muschio umido e danno vita a un sorso ricco di personalità ed energia, che si esprime con una schietta intensità.

Sacrisassi bianco le Due Terre

Sacrisassi bianco le Due Terre

  1. Pasta e Patate con Fiano di Avellino
  2. Ribollita e Chianti Istine
  3. Pizza in teglia e  Gragnano Ottouve
  4. Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
  5. Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
  6. Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
  7. Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
  8. Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
  9. Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
  10. Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
  11. Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
  12. Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
  13. Brioscia col tuppo e Banana pancakes
  14. Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
  15. Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
  16. Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
  17. La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
  18. Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
  19. Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
  20. Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
  21. I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
  22. Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
  23. Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
  24. Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
  25. Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
  26. Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
  27. Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
  28. Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
  29. Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
  30. La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
  31. La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
  32. Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
  33. I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
  34. Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
  35. Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
  36. Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
  37. Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
  38. Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
  39. Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
  40. Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
  41. Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
  42. Mezzi paccheri fave, guanciale e pecorino e Cerasuolo d’Abruzzo Giusi di Tenuta Terraviva
  43. Torta di rose e “Regina di felicità” di Cascina Baricchi
  44. Pastiera montorese e Aglianico Magis di Antico Castello
  45. Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
  46. Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
  47. Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
  48. Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta