
di Adele Elisabetta Granieri
C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.
La ricetta dei crocchè di patate senza panatura, che fanno venire l’acquolina in bocca solo a guardarli in foto, è di Marco Pellone, della pizzeria Ciro Pellone. Il vino in abbinamento, invece, è di Ciro Picariello: il Brut Contadino, un Fiano spumantizzato con metodo classico, senza sboccatura, di rustica eleganza.
I crocche’ senza panatura
(di Marco Pellone)
3 uova
3 tuorli
150 g romano grattugiato
150 g parmigiano reggiano
Pepe q.b.
Sale q.b.
Fior di latte tagliato a pezzi
Prezzemolo
Preparazione
Bollite 2kg di patate, togliete la buccia, passatele bene nello schiacciapatate e lasciate raffreddare almeno un’ora. Aggiungete alle patate schiacciate le uova, il prezzemolo e i formaggi grattugiati, aggiustate di sale e pepe e mescolate tutto finché l’impasto non risulti morbido ma di buona consistenza.
Prendete in mano 80/100 g di impasto schiacciate bene e aggiungete un pezzetto di fior di latte precedentemente tagliato, poi chiudere il tutto con le mani per formare il crocchè.
Friggete in padella con olio a 180 gradi, asciugate su carta assorbente e servite caldi.

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Vino
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Brut Contadino, Ciro Picariello: dalle colline di Summonte, un Fiano spumantizzato con Metodo Classico che
profuma di fiori di biancospino e agrumi, con soffusi richiami di pietra bagnata e cenere. Il sorso di caratterizza per una pronunciata vena fresco-sapida e si tratteggia di mineralità gessosa. Si tratta di uno spumante non sboccato: ognuno, al momento del consumo, potrà decidere se eseguire la sboccatura per espellere i lieviti, oppure berlo “integrale”.

#Iorestoacasa 1 Pasta e Patate con Fiano di Avellino
#Iorestoacasa 2 -Ribollita e Chianti Istine
#Iorestoacasa 3 – Pizza in teglia e Gragnano Ottouve
#Iorestoacasa 4 – Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
#Iorestoacasa 5 –Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
#Iorestoacasa 6 – Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
#Iorestoacasa 7 -Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
#Iorestoacasa 8 -Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
#Iorestoacasa 9 – Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
#Iorestoacasa 10 – Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
#Iorestoacasa 11 – Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
#Iorestoacasa 12 –Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
#Iorestoacasa 13 –Brioscia col tuppo e Banana pancakes
#Iorestoacasa 14 -Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
#Iorestoacasa 15 -Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
#Iorestoacasa 16 -Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
#Iorestoacasa 17 -La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
#Iorestoacasa 18 – Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
#Iorestoacasa 19 – Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
#Iorestoacasa 20 – Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
#Iorestoacasa 21 –I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
#Iorestoacasa 22 –Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
#Iorestoacasa 23 – Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
#Iorestoacasa 24 –Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
#Iorestoacasa 25 -Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
#Iorestoacasa 26 – Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
#Iorestoacasa 27 –Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
#Iorestoacasa 28 –Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
#Iorestoacasa 29 – Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
#Iorestoacasa 30 -La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
#Iorestoacasa 31 -La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
#Iorestoacasa 32 – Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
2 commenti
Marcello
13 aprile 2020 - 10:51veramente il crocche’ senza panatura e’ un must dei Fratelli Salvo, diamo a Cesare quel che e’ di Cesare…
Marco Pellone
13 aprile 2020 - 11:29Ma infatti noi della pizzeria CIRO Pellone non pensiamo minimamente di atttribuirci questa paternità abbiamo solo pubblicato una nostra ricetta, in una nostra versione sperando di aver fatto cosa gradita.
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